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Pubblicata il 05/07/2011
Stai sul filo tu passerotto e canti
un canto di luce; e le foglie e gli steli
e i fiori in coro, danzano alla brezza.

Il sole piano piano allunga la sua mano
carezza i tetti delle case, i muri
lasciando al passaggio la sua traccia d’oro.

La breccia è aperta, il cuore si dischiude
al viaggio, appena appena un varco e poi
quando avanza giorno si richiude.
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idilliaca come non ne ricordo molte, amaro finale...splendida

il 05/07/2011 alle 08:26

davvero? ma grazie! temevo...anzi no! diciamo che ho smesso di temere che quello che scrivo possa non piacere, nel senso che secondo me la strada è un'altra se si vuole crescere e andare oltre...non so, forse è anche un discorso di responsabilità, è difficile da spiegare...è come dover rispettare un impegno, una parola data, una promessa ecco.
Ti ringrazio tanto,
anakin

il 05/07/2011 alle 18:47

parole sante caro Anakin, la penso anch'io così...prima di tutto è un dovere verso noi stessi, rispettare quello che si sente, e provare e riprovare, anche sbagliando...il riscontro non bisogna mai darlo per certo, per mille motivi, è una cosa in piu', importante, ma non fondamentale, anche se dispiace a tutti quando non c'è...un caro saluto

il 05/07/2011 alle 19:06