PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/07/2011
Violentati nel pensiero,
mutilati nella capacità di giudizio,
marciamo verso le nostre fabbriche.
Formiche senza sonno,
scolpiamo le dita
di un enorme braccio elettronico.

"Ci cureranno i tumori con quello"
scrivevano i giornali.

Poi una domenica mattina,
ancora sporchi di sonno,
vedemmo quel braccio scagliare
bombe
contro la polvere del deserto
e le sue bocche screpolate dallo scirocco.

Ma c'era il mare a fare del deserto
un universo lontanto.
E quelle bocche intessevano frasi
così diverse dalle nostre.
E poi quella pelle così' scura...
E poi quelle barbe così lunghe...
e poi era domenica, cazzo!

Per farvela breve:
ce ne tornammo sotto le lenzuola.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

sicuramente il lassismo e il "tornare sotto le lenzuola" aiuta, il sonno della coscienza prelude sempre ad un regime fascista...

il 05/07/2011 alle 08:07

sicuramente il lassismo e il "tornare sotto le lenzuola" aiuta, il sonno della coscienza prelude sempre ad un regime fascista...

il 05/07/2011 alle 08:13