PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/07/2011
Nel Retrogusto d'un Fiore di Vetro.

(L'ombra assassina)

Esci da questo giardino,
o Sole folle,
perché qui non è primavera!

(scivola in silenzio)

Pietre grigie
hanno creato
cerchi nell'acqua
senza nome,
nell'assordante rumore
del battito sospeso
d'un cuore muto.

(sui muri imbiancati.)

I ricordi acquosi
sono l'alibi uncinato
del tempo,
che non può,
non vuole,
non sa morire.
Non adesso.

(Nel pugno stretto)

Raccolgo i miei frammenti
nelle mani buche
e m'accorgo, solo ora,
di non essere più.

(una singola rosa)
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (2 voti)

il 04/07/2011 alle 19:58

è il tuo unico sfogo, lo posso capire e te lo lascio volentieri, perché mi fai pena, impotente... :-)

il 04/07/2011 alle 20:37

nelle prime tre strofe si sprofonda, nell' ultima si rinasce...una presa d'atto verso sè stessi, io la chiamo onestà interiore, un fuggire dalle illusioni facili ed a buon mercato...è lunga la strada, ma alla fine si ritroverà la luce, perdita dell' ego forse, e nascita dell'io(sublime quel non esser piu' "una singola rosa") un abbraccio caro ax

il 04/07/2011 alle 21:53

Mi colpiscono molto i primi tre versi dove sembra che allontani il sole perchè è pieno inverno nel tuo cuore, come nel controcanto quell'ombra assassina che scivola su muri imbiancati.
La singola rosa stretta nel pugno sembra essere l'unica cosa bella.
Sono un pò troppo giù e nervosa stasera ed ho letto questa tua bellissima poesia con l'atmosfera che mi sento dentro, perdonami se ho "toppato"...
Ti abbraccio,
Helan

il 04/07/2011 alle 23:20

non si ama a comando nel senso che non si sceglie chi e quando e come....ci si può illudere e credere che sia amore ma alla fine ciò che resta sono solo cerchi sull'acqua senza nome . L'amore di quell'unica rosa stretta nel pugno è l'unico amore che resiste al di là del tempo e che impedisce la fioritura di altre rose e te ne rendi conto all'improvviso.
ma così come l'amore entra nel petto quando vuole, così esce dal petto quando vuole...non dipende dalla tua volontà, dal tuo desiderio di farla finita con quel giardino nel quale la primavera non arriva e l'unico amore si è ormai cristallizzato .
Nonostante però tu vorresti mandarlo via io ci sento una grande tenerezza per quel folle amore che "non sa, non può, non vuole morire". E irrazionalmente ti ci aggrappi con tutte le tue forze, sperando in una nuova primavera per lui, solo per lui. E' la coscienza di questo che ti manda in frantumi, la lotta tra la parte razionale di te e quella emotiva.
Mi ricorda l "odi et amo" di Catullo e mi è piaciuta superlativamente.
ti abbraccio
eos

il 05/07/2011 alle 08:36

grazie Arturo, apprezzo la tua visione su questi versi e la speranza della luce a cui accenni, nella perdita dell'ego e rinascita dell'io, molto sentita!
Un abbraccio a te
Ax

il 05/07/2011 alle 11:09

Lieto della tua sottolineatura di quei verso, particolarmente sentiti e che costituiscono l'ispirazione e l'impostazione della poesia.
Mi dispiace per la tua malinconia e tristezza che avverto oltre le tue parole, spero tanto che la notte ti abbia portato una Visione di serenità in cui oggi volare...
Un abbraccio caro
Ax

il 05/07/2011 alle 11:11

apprezzo sempre di cuore le tue immersioni profonde nei versi e la tua capacità di trovare mille agganci e riflessioni che creano una diascalia sempre creativa e preziosa che arricchisce la poesia stessa.
Un abbraccio carissimo!
Ax

il 05/07/2011 alle 11:12

ho perso una "d"... :-)

il 05/07/2011 alle 11:13

hai perso la "d"... non ho capito...se mi dici di che si tratta forse ti aiuto a ritrovarla ...
eos che non sempre acchiappa al volo :-)

il 05/07/2011 alle 11:57

hahaha... era la "d" di "diascalia" che voleva essere didascalia... :-)
baci
Ax

il 05/07/2011 alle 13:04

non ci crederai ma io vedevo "didascalia"...mi ci sono soffermata pure in cerca della d scappata... scherzo della mente credo! :-)
baci ricambiati
eos

il 05/07/2011 alle 13:38

Che bella.
Meno male che l'ho letta.
Alessia

il 20/07/2011 alle 21:10