PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/07/2011
Il caso, cieco
sembra dominarci la vita
quello che per noi è accidente
nasconde leggi
che non conosciamo
quali corde ho toccato
nel mio cieco andare?
Chi sono i miei nemici?
I miei amici veri
si sporcano le mani
con me
si interrogano increduli
tutto ascoltano
a nulla credono
malfermo è il mondo
la nostra stessa vita
ed a volte
l'ala di un silenzio, pieno
ci fa sentire fratelli
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Ci sono qui diversi temi che sono frutto di riflessioni e ne incoraggiano ulteriori.
Molto efficace lo spirito di questo messaggio che prende forma nella chiusa, in una parola, bella poesia, di valore.
Un caro saluto e complimenti!
Ax

il 04/07/2011 alle 11:52

al destino cieco, dominato da leggi inumane e incomprensibili, possiamo opporre solo la solidarietà, l'appartenenza alla stessa famiglia umana che ci fa fratelli. Gli amici veri sono rarissimi...e perciò ancora più preziosi. Coltiviamoli nel nostro piccolo mondo...al di là di un generico e irrealizzabile umanitarismo.
piaciutissima!
ti abbraccio
eos

il 04/07/2011 alle 13:23

l'idea iniziale era una, poi, come spesso succede, la penna mi ha preso la mano, alla fine caro questi sono gli amici...che vorrei. Un abbraccio e grazie

il 04/07/2011 alle 14:26

la vera famiglia la troviamo per strada, sarà probabilmente il nocciolo di un futuro nucleo, lo sai come la penso cara eos...grazie, un abbraccione

il 04/07/2011 alle 14:28

che bel finale, il mondo malfermo, la nostra stessa vita, e l'ala di un silenzio pieno ci fa sentire fratelli, sì quel silenzio io lo sento ancora, Rich.

il 24/07/2011 alle 10:08

lo sapevo che lo sentivi anche tu...grazie

il 24/07/2011 alle 18:27