PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/07/2011
Ciglia di elicriso

“..Dipano i miei pensieri
come zucchero filato, al calar delle ombre,
e li appendo umidi di emozione
ai rami dell’acero,
che arrossisce e mi osserva..
E’ tempo..
Riprenderò la strada
se non ci sarà mendicante a fermarmi..
Se lo incontrerò aprirò la sua mano,
sudicia e tesa,
per condividere accovacciati
miele selvatico,
a lui affiderò
un cuore stupefatto
e con la sua valigia
mi farò un cuscino..
Poveri ,noi, ma ricchi dentro.."
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la ricchezza delle esperienze fatte e la voglia indomita di andare avanti, nonostante tutto.
gran bella lirica
ciao
lilli

il 01/07/2011 alle 13:19

stupendo titolo e delicatissimi versi che affascinano!
Un abbraccio
Ax

il 01/07/2011 alle 14:04

Versi molto belli e delicati per forma, lessico e sensibilità, complimenti Snow.....bravissima
Ti abbraccio,
helan

il 01/07/2011 alle 14:36

I pensieri dei poeti sono spesso un gioco, ma i pensieri di una persona profonda come te non possono che produrre immagini dai colori forti e conservare il sapore di ingenue, intense, infantili, dolcezze. Un albero è simbolo di vita, di riparo, di solidità, di freschezza, e l’acero è così bello che “al calar delle ombre” sembra rubare il rosso al tramonto e merita le tue ghirlande di pensieri dolci e morbidi come lo zucchero filato. Ma il poeta è viandante per sua natura e non può fermarsi: una poetessa lo è ancor di più perché è una donna e conosce il mondo interiore più di un uomo. Una donna sa viaggiare alla scoperta dei segreti dell’animo umano e questo è un viaggio affascinante. Lascerai l’albero con le sue fronde umide della tua emozione e riprenderai la strada finché con la tua sensibilità femminile non scoprirai, negli angoli, scorci di umanità dimenticata, specchio per il tuo cuore stupefatto che sa vedere la ricchezza interiore in ogni essere umano. Come tu dici, ti fermerai a guardare ed ascoltare perché dentro quella povera valigia forse c’è un sogno da appendere all’acero rosso che risplende al tramonto.
Con tutto il cuore
Moirym

il 01/07/2011 alle 15:03

Hai scelto un fiorellino umile e misconosciuto dai più come titolo. Il riprendere la strada è significativo inoltre, come l'incontro col mendicante.
Un momento della vita in cui ricominciare a camminare ma con una grande ricchezza interiore.
Bella e toccante
Abbraccio
Fabio

il 01/07/2011 alle 19:13

il titolo è terribilmete evocativo come lo è tutta la prima parte...in particolare mi colpisce l'acero che arrossisce...imbarazzato?
la seconda parte mostra il desiderio forte di sentimenti "primitivi", essenziali, privi di abbellimenti esteriori...il desiderio di andare all'origine di sè e trovare la tua essenza.
L'elicriso è una pianta curativa, molto usata nell'antichità...prima della "civiltà" cioè...è lì che sono diretti i tuoi passi: al cuore aell'uomo.
bellissima!
baci
eos

il 01/07/2011 alle 21:18

..Cara eos tu e Moyrim mi fate un pò paura perchè sapete consciamente o no andare all'essenza dei miei versi..ho scelto una pianta selvatica, medicinale, resistente che si abbarbica, proprio come segno di nuova forza e tenacia, e al tempo stesso come hai detto tu ritorno all'essenza delle cose e dei sentimenti..grazie per la tua attenzione con affetto Snow
Ps: per l'acero ti rimando alla risposta a Moyrim

il 01/07/2011 alle 22:12

..Esattamente, grazie Lilli, felice del tuo passaggio Snow..

il 01/07/2011 alle 22:13

Semprevivo o fiore di carta, per me è una pianta magica per aspetto e profumo legata a bei ricordi..grazie Axel del tuo passaggio, a rileggerti Snow

il 01/07/2011 alle 22:37

Grazie Helan, le tue parole dette da una poetessa come te mi onorano..ciao Snow

il 01/07/2011 alle 22:38

Hai colto nel segno Fabio, un grande grandissimo abbraccio.. Snow

il 01/07/2011 alle 22:39

..Mi hai commossa..così tanto che sono entrata nei miei versi in un viaggio ancestrale..hai colto tanto di me, della mia vita e lo fai ogni volta con una trasparenza e una delicatezza senza eguali. Hai colto anche l'acero, il suo colore rosso sangue, ricco, a volte trafitto dal sole e le foglie a stellina, l'elicriso fiore d'oro e di sole, forte e selvaggio che sa di miele..rosso, giallo, arancio..i miei colori, i colori delle emozioni succose..ciao Moyrim, sei una persona davvero speciale, in quanto agli altri lo ribadisco ancora una volta sono poeti speciali..ciao Snow

il 01/07/2011 alle 22:47

quando scrivi di natura illumini la pagina, Rich.

il 02/07/2011 alle 00:03

E' una poesia meravigliosa!
Un grande abbraccio.
Giorgio

il 02/07/2011 alle 07:16

Mi ci sento parte, piante, animali, elementi naturali sono parte del tempo dell'uomo, sono vita..ciao Rich

il 02/07/2011 alle 23:08

Grazie Giorgio, grazie di cuore! Snow

il 02/07/2011 alle 23:09