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Pubblicata il 01/07/2011
Vesto di Folgore il mio Cieco Vagare

(Risalta il bianco)

Storie di paSSi,
nella cera di stelle
cadute da poco,
colano scintille
sulle foglie degli occhi,
dove roSSi, gli inchiostri,
sciolgono lacrime
al vespero freddo.

(d'un giglio svanito)

Nascondo i profili
delle ore più aguzze,
fra le note lente
d'un bacio sfiorito,
nell'adagio che richiama
il silenzio di spina.

(su lisce lenzuola)

L'onda frange
il suo fragile petto
sugli scogli aSSaSSini.

(di seta nera)
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curiose queste S maiuscole, sarei curioso di sapere il perchè....ti vesti di forza in questa tua di oggi caro Ax, e spesso ce ne è bisogno, se guardiamo la realtà delle cose spesso passa la voglia...un cavaliere armato solo del suo coraggio, nel cielo livido di un primo mattino...bella, come sempre..

il 01/07/2011 alle 12:36

SSSSempre unico Axel.
come tutte, piaciuta.
fabio

il 01/07/2011 alle 12:54

quella doppia esse è il simbolo di una via che percorro, un Sentiero Segreto...
Grazie per le tue sempre care parole, Arturo!
Per aspera ad astra!
Ax

il 01/07/2011 alle 13:59

grazie Fabio,
molto gentile!
Ciao
Ax

il 01/07/2011 alle 14:00

Di folgore vestito vaghi ciecamente alla ricerca del tuo sentiero segreto, nascondendoti, nelle ore più sofferte,
fra le note lente di un bacio sfiorito...
Bellissimo il controcanto e stupende le metafore.... e che i tuoi passi ti dirigano dove desideri....
Ti abbraccio e ti auguro un bellissimo fine settimana,
helan

il 01/07/2011 alle 14:49

così raffinata, colta da un brivido notturno che non la deforma: ti vesti di folgore e di bravura, propongo l'alloro, Rich.

il 01/07/2011 alle 15:20

GRazie per il tuo augurio e gratificante apprezzamento, carissima,
auguro ovviamente anche a te di raggiungere la meta dei tuoi sogni...
Un abbraccio e buon week end!
Ax

il 01/07/2011 alle 15:22

grazie eccelsa Rich, mi sarei accontentao anche di una menta, da te! :-)
Un abbraccio
Ax

il 01/07/2011 alle 15:23

il tuo cieco vagare sul sentiero dei ricordi e del rimpianto al calar della sera quando l'esser soli pesa di più ti condurrebbe a sfracellarti se non ti "vestissi di folgore", di una torcia che punta in alto verso il cielo e ti permette di elevarti al di sopra del dolore, oltre il silenzio di un talamo ormai vuoto, sulle cui lenzuola resta l'impronta di un giglio(amore) ormai svanito.
non dici appassito che significherebbe finito, ma svanito all'improvviso, scomparso e nel tuo vagare lo cerchi in una dimensione ultraterrena ( le doppie SS maiuscole)dove nulla va perduto.
è toccante sia nel canto sia nel controcanto e stavolta non c'è una strofa preferita: mi piace tutta tantissimo, a cominciare dal titolo.
ti abbraccio
eos

il 01/07/2011 alle 17:42

perfetto come sempre il tuo personalissimo costrutto immaginifico sui miei versi, noto anche la sottolineatura della differenza fra giglio appassito e svanito e sono lieto del tuo consenso, ormai assolutamente necessario.
Un abbraccio caro
Ax

il 01/07/2011 alle 19:11

Il tuo vagare mi sembra una ricerca di stati
superiori dell'Essere, i quali cercano di
sospingerti negl'Inferi per poi meglio farti
assaporare e realizzare gli stati superiori, come
una folgore che si dispiega e ti Illumina.
Bella, esoterica ed iniziatica!
Un abbraccio da un Fedele d'Amore.
discri

il 03/07/2011 alle 12:05

grazie carissimo, sempre lieto del tuo prezioso consenso!
Un caro saluto
Ax

il 03/07/2011 alle 14:32