PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/10/2002
Salgono pian piano,
come una nebbia
che invade il cuore e l’anima.
Rodono i sentimenti,
i pensieri più belli,
i giorni più lieti.
Li senti dentro
e come una morsa stringono,
deprimendo tutto quello
che intorno c’è di bello.
Io stessa ne ho paura.
Io stessa li temo.
Ma sono dentro di me
Sono i veleni, che turbano
e distruggono, lentamente,
la mia vita.
Assorbiti con il tempo;
dai ricordi amari,
il rimpianto, la nostalgia,
di chi mi ha fatto vivere,
credere, sognare un amore
che non c’è mai stato…
un sogno…
che si è rivelato
un incubo……..
Vorrei…
che esistesse un antidoto
che potesse aiutarmi
a contrastarli …
a cacciarli via,
dal cuore e dall’anima…
Oppure …
che facessero
effetto al più presto…
per non dover più
… soffrire!


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No..non c'è un'antidoto!! Non c'è un bottone per spegnere la paura!! Se hai paura di nuotare l'unico modo per vincerla è buttarti in acqua...TUFFATI!!!
Non possiamo risolvere i problemi della vita altrimenti che risolvendoli!!!!!
Non evitarli...ci sono e vanno affrontati...te lo dice chi ogni giorno scopre una nuova paura....
baci!!
Mary*

il 09/10/2002 alle 13:48

Mi piace come scrivi.
Ma se non ci fossero le grandi emozioni negative, come faremmo a riconoscere quelle positive. E se non ci fossero i "veleni" che scuotono le nostre anime, su cosa potremmo poetare. La felicità se non vi fosse il dolore non sarebbe l'antidoto di nulla e diverrebbe consuetudinaria e tediosa.
Felici devono devono esser gli uomini che a fronte della loro miseria han ricevuto un animo così grande.

il 09/10/2002 alle 18:34