la vita è fatta di gioie e dolori, per la verità più dolori che gioie e se uno scrive un diario di bordo è ovvio che la sua penna conosce mare calmo e tempeste. E la penna sa pure che nessuna tempesta è eterna...così come è cominciata finirà...e allora avrà tutto il tempo di fermarsi a parlare con le sirene e i gabbiani e a scrivere rime per gli innamorati.
Non ti angustiare mary...passerà , ti auguro prestissimo.
bacioni
eos
Certo che passerà e se non passa
egoisticamente la facciamo passare lo stesso.
Dopo ogni tempesta ritorna sempre il sereno,
così è la vita bisogna combatterla come una jena.
grazie eos del tuo augurio affettuoso.
una bella giornata. Mary
Sono nuovo e già mi viene d'abbracciarti, non c'è difesa...alla Tua dolcezza.
Brava Marygiò.
41 o jbh
pensa sempre in positivo...tutto migliorerà.
un forte abbraccio
nella tua poesia vedo un momento di tempesta , ma anche quella forza immensa...che arriva a tutti.
Il dialetto da te usato è una vera carezza affidata ai sentimenti che essa genera.
Voce
Quella che ti hoat mando è già dentr'al tuo cuore
fraterni abbracci
ninomario
Sono felice per il tuo gradimento 41
anche tu mi sei entrato nel cuore,
sei un grande amico.
Grazie alla prossima.
Abbraccione.
Marygiò
Voglio molto bene a Maria Giovanna
questo è il mio segreto ninetta.
grazie dell'intervento.
Bacioni.
Marygiò
Sei di una gentilezza infinita,
ti ringrazio enormemente.
Affetto amichevole.
Marygiò
Il bisogno di affetto lo fai uscire dalla penna... un bellissimo modo di espressione
quel
"na frenzola è felicità,
che s'è sperdute "nfunn'ò mare
"ncazzato e nun se vò calmà"
sembra un grido/lamento...
Abbraccio
Fabio
Si, Fabio è un grido lamentoso
è il termine esatto mi hai letto dentro.
Grazie per aver letto nelle parole.
sei un vero amico T V B .
Marygiò
Ciao Marygiò, vedo che non ti arrendi mai, anche se dentro “ sta cervella nun ce sta chiù a favella”. Ti vedo volare, vagando per il cielo con la leggerezza che ti contraddistingue anche se il cuore “chiagne senza ritegno”. Forse la dolcezza di questo dialetto sa stemperare il dolore. Le parole hanno una rotondità, una sonorità che smussa la spigolosità del racconto, esse sdrammatizzano la rappresentazione di una vita solitaria che pure è piena del suo disperato bisogno di felicità. Questo dialetto non è fatto solo di parole, ma esprime una filosofia, una saggezza popolare e antica che risuona come un’eco nelle parole stesse e le impregna di vivacità e ironia. In fondo quello che stai cercando, e che cerchiamo tutti, “è na frenzola e felicità” e anche se il mare della vita è "ncazzato e nun se vo’ calmà” ti rassegni a navigare a vista, perché sai che poter raccontare ciò che ti accade in versi “accussì” morbidi e liberi è già una piccola felicità.
Con il cuore
Moirym
Sinceramente Moirym sono rimasta senza parole
per questo tuo commento particolare, mi hai regalato un'emozione che non dimenticherò tanto facilmente.
Grazie dal profondo del mio cuore di essere così spasmodicamente vera.
Ti sono grata
e ti abbraccio affettuosamente
buonanotte bacino.
Marygiò