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Pubblicata il 09/10/2002



Sul tuo corpo
che il tempo non consuma
splende l'eterna primavera
dove la pelle
del biancospino ne corserva l'odore

mentre l'estate ha i fremiti d'amore
che di calore incendia le tue gote
ed i sospiri sanno cullare il cuore

dell'autunno solo i tuoi capelli
ne sa rubar il colore
che il sole invece dona sulle foglie

e dell'inverno
che mai si può accostare
resta nascosto
d'invidia pieno
di non poterti mai sfiorare.
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...è di una dolcezza infinita...d'istinto mi sono "abbracciata" e, guardando il camino ancora acceso, ho fatto un lungo respiro ed ho sorriso pensando: che belli i miei anni...albero dai mille ricordi...foglie che non cadranno mai...

...un bacio...simy

il 09/10/2002 alle 08:23
flo

Ciao Luigi,
sono d'accordo con Simy, è molto dolce questa poesia e procura al letore molte sensazioni e fremiti.
Si riconosce la tua mano!
FLO

il 09/10/2002 alle 09:22

... e la bellezza che non muta mai, se l'anima resta sempre bella

L.

il 11/10/2002 alle 00:04

... la vecchia mano, caro Flo, non muta mai.
Sempre alla ricerca della bellezza.

L.

il 11/10/2002 alle 00:07

Troppe volte ci soffermiamo con superficialità sull'aspetto esteriore, Lily.
E se ne ammiriamo l'anima, anche il corpo non sarebbe più attraente ?

Grazie

L.

il 11/10/2002 alle 00:12

Troppe volte ci soffermiamo con superficialità sull'aspetto esteriore, Lily.
E se ne ammiriamo l'anima, anche il corpo non sarebbe più attraente ?

Grazie

L.

il 11/10/2002 alle 00:14

Sempre menestrello, vero dolcissima ?
Si perde il pelo, ma....

L.

il 11/10/2002 alle 00:18