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Pubblicata il 28/06/2011
C'è un bambino
che ha fame,
c'è un bambino
che ha sete.

In troppi siamo emarginati.

Non voglio essere ricco,
non voglio essere un privilegiato.

Essere ricco
essere privilegiato,
è complicità
insieme ai responsabili,
colpevoli delle ingiustizie,
che causano povertà,
che causano emarginazione.

Non voglio essere complice
non voglio diventare
indifferente.

Non voglio diventare complice
dei padroni,
dei predatori e mercenari,
del mercato globale.

Non siamo tutti vittime.
Ci sono gli sfruttatori
e ci sono gli sfruttati.

Anche i padroni sono vittime.

da guido
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