Mesti Sogni urlanti
tenendosi per mano
Indossano angeliche maschere
banale quotidianità,
la purezza.
su un coccio tagliente
risplende indegna la notte,
occhi saltati
e cicatrici grossolane
sorseggiano stelle,
vene congelate
diamante e zaffiro
rompono il silenzio imposto
come mosche è l'amore