giorni di lutto inutile,
di noia stantia,
in cui tutti gli errori
tutte le possibilità bruciate
vengono fuori
come un bassorilievo,
lentamente su dall'angolo buio
della me che costringo
al silenzio.
C'è sempre una piccola me
che si divincola dall'ovvio di tutte le cose,
mai totalmente libera.