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Pubblicata il 06/06/2011
La notte un grido di gabbiano
mi invita a volare.
Mi dice la brevità d’ogni cuore
messo a tacere per una manciata
di buoni momenti.
Mi dice "cammina in fretta
perché la tristezza non abbia
ali più grandi di te."
Mi dice "dimentica, vai a dormire
e l’indomani spiega il tuo volo
lontano dal fumo & dal crudo ritorno."
Mi ricorda quando ero bambino,
confuso in un traffico ostile,urlante
di dolore nel mio dannato silenzio.
Una voce che chiama.
Non vedo da dove proviene
mi dice "salva te stesso
per ogni gioia che potrai sognare."
Non vedo da dove proviene.
Era solo un gabbiano
ridente nel cielo in tempesta
come un sovrano impazzito.
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non ti avevo mai letto. anche questa è di una bellezza incredibile.sei bravissimo

il 08/06/2011 alle 22:28

Ti ringrazio di cuore!!

il 08/06/2011 alle 22:57