PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/06/2011
Forse
Chi lo sa
Sarà stato guardando una Tua foto
Architettata in bianco e nero
Che cristallizza il Tuo Tempo
Sotto forma d’espressione
Del volto.
Saranno stati i solchi
Non ben arati
Dei ricordi
Intorno ai Tuoi occhi
Smarriti in amori non indossati
A me tristemente noti.
Sguardi
Nei quali mi sperdo
Inutilmente e volutamente
Naufragando nelle mille difficoltà
Quotidiane.
I miei rancorosi odi inconfessati
Gli amori intensi mai provati
Le falsità
Le bugie bianche
Le verità impossibili
Non so.
Ma resto
Cementizzato
In un inutile passato
E non riesco a scaraventarmi
Giù
Da pedana
Verso il futuro.
Un salto nel buio
Con una bottiglia di Lete da svuotare.
L’odore della sera
Il cielo innubato, scuro e silente
Copre ogni mia certezza.
Anche quel profumo
Caldo
Di braccia materne
Inesistenti ma desiderate
Nelle quali mi sarebbe piaciuto
Tanto
Addormentarmi.
Stile libero in vasca chiusa
Dove il traguardo è buio e impegnativo.
Quanto durerà
Rituffarmi in piscina di sofferenza
Per gareggiare con un me stesso
Differente e dimenticato?
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)