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Pubblicata il 28/05/2011
Tra le Cortine d'un Facile Limbo

(Rimuovo l'acciaio)

Destini cremisi,
imbarcati su falci di luna
speziate d'eccesso,
insinuano stravaganze
d'insolita noblesse,
nell'anacronismo virtuoso
che sconfigge l'argilla
con bandoliere di luce.

(dalle gambe lunghe)

Risucchio argomentazioni,
spiaggiate sulla lingua
nei guizzi di morte apparente,
tramando controcanti
d'atomi tremanti in blu,
{come la rapsodia}
su cime di seni in tempesta.

(dipingendo comete)

La paura del bianco
fugge nel buio,
nel calice di fragola.

(sull'ansia di pelle nuda)
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Trovo che le tue metafore sono proprio uniche e particolari e tutto il testo e il lessico lasciano stupefatti per la tua maestria.
Complimenti magister...
Un sorriso,
Holly

il 28/05/2011 alle 12:31

Grazie Holly, lieto delle tue parole gratificanti e della tua presenza qui!
Un caro saluto
Ax

il 28/05/2011 alle 12:40

bianco...è così che immagino il limbo, tutto bianco, senza alcun colore, dove le anime vivono orribilmente senza alcuna emozione. nè bella nè brutta, bianche su uno sfondo bianco quindi invisibili...
terribile la sensazione di essere invisibili...a questo mi fa pensare questa tua, alla trasparenza, alla mancanza di comunicazione tra noi, gli altri e il mondo...l'amore può farci uscire dal limbo, l'incontro sensuale può bucare la cortina del bianco e darci consistenza...è l'unico vero momento di incontro, di comunicazione che non ha bisogno di parole e al di fuori del quale si è materia amorfa .
non so se ho capito Ax, però mi piace, la trovo fascinosa.
ti abbraccio
eos

il 28/05/2011 alle 19:21

la paura del bianco fugge nel buio: m'ha ricordato l'inseguimento nei tombini di Vienna ne "Il terzo uomo" di Welles, l'ispettore aveva l'impermeabile chiaro... le Cortine la guerra fredda... sei sempre rapinoso(e anche un po' imprendibile), buona domenica da Rich.

il 28/05/2011 alle 19:48

chi vive nel limbo vive nell'oblio ma anche in un mondo dove non esiste il peccato nè il peccatore.
tu rimuovi questa corazza d'acciaio che ti protegge e ti apri al mondo della sensualità.
saluti cari
ninetta

il 28/05/2011 alle 20:46

chissà perchè ma ho immaginato un party, un ricevimento o una festa dove ognuno dice la sua, magari in modo un pò superficiale, vista la situazione, questo me lo fa pensare la prima strofa...ovviamente non ti ci ritrovi, nella seconda "trami controcanti d'atomi tremanti in blu", quasi come un gatto sornione, e la chiave? Sempre l'amore, rivelatore, dove fugge il bianco, ritornano i colori, e quindi la verità...forse sorriderai ma chissà perchè questo mi è arrivato caro ax..buon fine settimana

il 28/05/2011 alle 22:16

certo, il limbo è simbolo di ciò che descrivi... Questa è una visione che si sovrappone, unione d'inferno e paradiso, forse nella parte di soli "vantaggi"... :-) La via di mezzo fra carne e spirito...
La paura del bianco è la neutralità della routine o dell'indifferenza, ma penso che tu ne abbia afferrato il concetto che soggiace nei miei versi, stando alle tue sensazioni.
Ti ringrazio, come sempre di cuore, augurandoti una buona domenica
Ax

il 29/05/2011 alle 10:36

sì, ci spuò stare il collegamento subliminale al tema del terzo uomo (ricordo in particolare la bellissima colonna sonora) e mi fa piacere di essere imprendibile... non vorrei finire ingabbiato e scontato! :-)
Bacidomenicaxeliani
Ax

il 29/05/2011 alle 10:38

bella considerazione, Ninetta, grazie del commento gradito!
Ax

il 29/05/2011 alle 10:39

sì, ho indovinato da quali versi hai avuto la sensazione del party, in realtà ci sono vari temi sovrapposti e ci sta bene anche l'approccio festaiolo...
La chiave è sempre quella, caro Arturo e sorrido grato per il tuo passaggio!
Buona domenica
Ax

il 29/05/2011 alle 10:41

I versi finali sono bellissimi. L'allegoria dei colori trasuda sapienza e umani contatti.
Come sempre: galatticamente affascinante.
Er

il 29/05/2011 alle 11:29

Affascinanti le tue metafore e quella sensualità che s'intravede oltre quel limbo e leggo molto "bella" la chiusa con la paura del bianco che fugge nel buio, nella dolcezza di quel calice di fragola.
Molto bella, piaciuta e un pò criptica, o sbaglio?...
Alla tua prossima.....ti abbraccio,
helan

il 29/05/2011 alle 15:48

Ciao Carissimo, grazie del tuo passaggio sempre gradito, lieto che ti sia piaciuta!
Un abbraccio caro
Ax

il 29/05/2011 alle 17:14

criptica sempre, carissima, strati di immagini si accavallano nella genesi dei versi e moltissime interpretazioni sono tutte possibili...
Certo la sensualità è una chiave di volta... :-)
Un abbraccio carissimo
Ax

il 29/05/2011 alle 17:15