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Pubblicata il 23/05/2011
Così tu mi sfiorasti. Quella volta
fu una giornata afosa che la luce
bianca del cielo si fece pesante
e mi sorprese come fosse facile
pensarmi abbandonata alle tue mani
distaccata accettare i tuoi segnali.

L’ urgere delle istanze allontanava
dalla vampa dell’ ora la paura
antica che sovrasta il precipizio
levigava la mente e tu passasti
come se mi dicessi dolcemente
- tu mi appartieni – e mi toccasti il cuore.

E la seconda volta ti incontrai
nel freddo raggio di Natale e allora
fu il tuo abbraccio feroce ed io sentii
nella mia carne imprimere il tuo nome.

Così lottai con te – si disfaceva
un tempo lungo di stupore schivo
di confidenze – e fu la nostra danza
di mesi poi di nuovo mi lasciasti.

Ed ora audacemente mi rinnovo
alle ore chiuse nella teca breve
della mia vita. So che tornerai.
Tu Signore del Tempo Tu Immortale.
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E' stupenda.
Alessia

il 23/05/2011 alle 20:35

Incredibile. molto gradita ciao

il 24/05/2011 alle 17:04