poesia dell' attesa..pur nella solitudine e nell'abbandono la grande fiducia nella vita rinascente, di cui già si vedono le tracce..veramente bella, con metafore dolcissime..ciao caro ax
L'attesa, i pensieri nascosti, il fuoco che consuma, e poi i sogni che pure se tumulati rinascono ogni notte.. melodia di gemiti e nuvole, sembra, mi sembra, naturally, che in questi versi hai chiamato a raccolta gli elementi degli arcani a testimoniare un divenire che si prefigura come un annichilimento
delle possibilità..
Non mi ripeto sul plauso e sulla stima...
sergio
sono indecisa...a immagini calde se ne sovrappongo altre fredde in una lenta ed estenuante monotonia. I gigli nascono ma sono pallidi, il fuoco divampa e ci consuma, le galassie gemelle si schiantano e nell'acrostico leggo: annego. Avevo pensato all'inizio a qualcosa tipo: e naufragar mi è dolce in questo mare, ma non sento nè nel canto nè soprattutto nel controcanto l'abbandono estatico.
ci avverto noia, delusione per un'attesa di qualcosa che non si realizza secondo le aspettive, o meglio non produce incanto, meraviglia.( l'arpeggio delle nuvole nere e dei gemiti d'oro non produce la sinfonia che volevi)
però può darsi che sento io male...in ogni caso la trovo dolcissima e triste e mi piace tantissimo.
ti abbraccio
eos
Oggi sono un pò giù anche per uno strappo alla spalla sinistra e sono dolorante, quindi, anche nel fisico però leggendo questi tuoi versi sento una calma che mi pervade e mi sembra di ascoltare il ruggito lontano del sole. Cerco anche il modo come nascondere anche io pensieri nella grotta e trattengo il respiro mentre leggo uno stupendo controcanto...
E' bellissima questa tua, Axel, e dà fiducia anche in chi ti legge per quelle tracce dorate sulla linea della vita...
Un abbraccio con un solo braccio(per il dolore!),
helan
Sì, Arturo, hai letto bene le mie intenzioni, in questa poesia che offre visioni in apparente contraddizione.
Un caro saluto e grazie!
Ax
commento perfetto, che penetra a fondo nella grotta dei misteri... :-)
Un sentito grazie, caro Sergio!
Ciao
Ax
arpeggio nuvole nere e gemiti d'oro mi fa pensare ad un momento difficile ( come pure i l freddo della norvegia)che comunque presenta anche gemiti di ripresa(le tracce dorate ..i cristalli)...infatti stai seminando sogni che spuntano nella notte timidi e puri come i gigli, e che esplodono in un fuoco di passione...bella come sempre
un abbraccio
ninetta
hai perfettamente ragione carisisma!
C'è il freddo e il fuoco, contrasti marcati ma che sconfinano nei valori opposti... L'acrostico è, come leggi, un annegare nell'uno e nell'altro mare, la vita è fatta d'ombra e luce, e i gigli, pur pallidi, simboleggiano il candore e la purezza dell'anima,
mentre le galassie gemelle che si schiantano, oltre a fornire un quadro terrifico sono anche metafora di opposto segno, lo schianto produce fusione, da due in uno...
Dipende dallo stato d'animo con cui la leggi... può essere solo grigia e malinconica, tra nuvole nere, o ardente e proiettata nell'eterno, fra Gemiti d'Oro...
Un abbraccio caro e grazie per la tua attentissima lettura, gli antagonismi sono solo sfumature...
Ax
Mi spiace per il tuo braccio carissima, spero che il disagio sparisca presto e che non ti lasci strascichi, purtroppo anche a me è successo, tempo fa e ancora fatico a maneggiare la spada più pesante... :-)
Ma spero che il tuo caso sia meno insidioso...
Sono lieto però che ti sia piaciuta la poesia e che ne condivida il messaggio di speranza forse un po' mistificato e nascosto...
Un abbraccio pieno, carissima e auguri!
Ax
lo dicevo che oggi era giornata no! per me ovviamente...proverò a rileggerla in un momento migliore.
riabbraccio
eos in pessima forma
hai ottimamente sintetizzato gli elementi che sono i cardini di questi versi, il gelo e il fuoco, momenti in contrapposizione e la passione che non era forse molto evidente ma c'è! :-)
Un abbraccio
Ax
ma no, che pessima forma! Hai ben individuato le contrapposizioni, e gli elementi tutti... solo la sensazione finale che ti è rimasta ti ha lasciato un sapore indefinito... Del resto a me piace che una poesia sia uno specchio in cui il lettore veda anche la sua immagine dentro ai versi e rifletta quello che più gli somiglia...
Un abbraccio!
Ax
Grazie Rich, una rosa del Nord per te...
Ax
P.S: scusa se ho saltato il tuo commento, mi era sfuggito correndo con il cursore...
..Sai essere passionale anche quando trattieni il respiro..belle le contrapposizioni, incalzano, ti fanno stare sulle spine, poi rilassano..leggerti è un'avventura ancestrale ps: mi insegni come si seminano i giorni sotto le zolle dei sogni?abbraccio Snow
Grazie del tuo gradito commento cara Snow...
Semino i giorni sotto il carro del Sole, bagnando le zolle con lacrime di Luna... :-)
Un abbraccio a te!
Ax
Accordi in minore, un pizzico d'arcobaleni e fiori di neve... mescolare con cura, non agitare...
Un bacio
Ax