Il poeta sei tu, l'eterno sono io.
Se ci dovessimo incontrare altrove e dopo, ricordami che ti devo parlare d'Arturo.
Bellissima.
Ferdinando
ciao arturo, non vado via, altre volte l'ho fatto, poi sono sempre tornato, comunque capisco rich: ci si aspetta correttezza e ci si imbatte invece in certi squallori.
e' piuttosto una retrospettiva sugli ultimi giorni trascorsi, per vari motivi, senza scrivere. come a volte capita e capitera' di nuovo. ma poi si riprende. in genere le prime cose non sono mai soddisfacenti, come questa poesia. mi succede lo stesso a playstation, quando non gioco per qualche giorno mio figlio mi batte di brutto. ;=)
capito bene. ma e' scritta cosi cosi, come succede dopo l'inattivita'. l'importante e' ricominciare. io una volta sono stato fermo 18 anni senza scrivere. grazie,
Arturo e' un signore. Non lo conosco di persona, ma lo intuisco. Mi ricorda il mio amico Benny: gentile, malinconico, intelligente, allo stesso tempo cosi riservato che se non rispettii i suoi spazi fara' calare un silenzio assai doloroso.
In verita' e' quasi una schifezza. Ho perso un poco la mano.
Io t'incontrerei in una chiesa di Rio de Janeiro, a due passi dalla spiaggia, dalle ragazze troppo giovani, troppo belle per noi due. Noi amiamo le contraddizioni. E parleremo di Arturo e di tante altre cose.
I am the Immortal Moron.
Bellissima sarai tu.
Forse la duplicita' viene dalla depressione farcita di speranza.
Ma in genere scrivo meglio. Spero.
non è l'allenamento che conta, non è una gara di muscoli. forse la troppa facilità a volte frena, è la passione che salva non credi?
l'allenamento inteso come palestra sarebbe quantita', quindi non conta in poesia. ma la perizia dell'ebanista, acquisita con lunghi e ripetuti movimenti passati a levigare la superficie e smussare gli angoli di tavoli e sedie, fino ad arrivare alla perfezione dell'oggetto, alla sua lucentezza e bellezza formale, beh, secondo me e' molto simile al lavoro del poeta, che deve trovare legno buono per la sostanza e poi dargli forma unica. per tutto questo ci vuole una mano ben allenata. credo.