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Pubblicata il 07/05/2011
Pupazzo

Di gelo è la bianchezza
dell’anima
attorcigliata alle ferite
della vita,
canna senza più dolcezza,
acqua marcia.
Come pupazzo di neve,
non mi attaglia
alcun diletto né tormento,
solo un muto
dolore, non un lamento.
Ero un bimbo
che voleva solo giocare
con la vita,
come a palla di neve,
per amare.
Morti intirizziti dal gelo,
nessun sorriso,
solo dei gesti deplorevoli.
Come ghiacciaia
è la mia anima che il sole
non scioglie.
Denti mostrati digrignanti.
Per il piacere
di un cagnolino abbaiante,
che mi accalora
i piedi segnandoli come dominio,
il pupazzo, pagliaccio di vita,
piange,
forse è solo un ghiacciolo
scioltosi,
perché qualcuno ha sorriso
con amore.
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Finisce con una nota di speranza...

Sono d'accordo con te... a volte l nstra anima è una vera ghiacciaia.

Ferdinando

il 07/05/2011 alle 15:13

Un'amarezza che gela, sciogliendosi soltanto in extremis, al sole della chiusa.

Un abbraccio!
Ax

il 07/05/2011 alle 19:28

Condivido in pieno questa tua fantastica poesia Vincenzo, voglio sperare che un pochino cambierà nel tempo. auguriamocelo con positività. Marygiò

il 08/05/2011 alle 06:35

ci sono momenti molto duri nella vita..
molto piaciuta.
non sono ottimista come altri.
non so se si può sperare
forse l'unica speranza è nell'essere così 'forti' da saper fare con quel che viene.

il 08/05/2011 alle 14:09

Grazie Ferdinando.

il 11/05/2011 alle 11:46

Momento immaginato di sconforto. Grazie Ax.

il 11/05/2011 alle 11:46

E' solo fantasia la mia, il finale è più vicino a me.
Grazie

il 11/05/2011 alle 11:47

La vita è dura, ma in fondo è solo un gioco, allora
giochiamola! Grazie.

il 11/05/2011 alle 11:49