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Pubblicata il 07/05/2011
I sogni …ed il quarto elemento aristotelico

Incorrotti seppure intrappolati
ma non spenti a nuova vita pare sono i sogni
affidati nel tempo in un palloncino all’aria,
quelli racchiusi in una scatola interrata,
gli altri incapsulati in piombo
grigio e piombati in fondo al mare
e a me i più cari da ossidi ceramici protetti
gettati nella fornace ardente di un vulcano :
nell’aria danzano, sotto terra trovano la quiete,
nell’acqua marina sono fermi e vincolati
protetti dal metallo a Saturno amico,
nulla può per i quarti la fucina di Efesto e Ciclopi.
Ma se i loro involucri per triste sortilegio
dovessero svanire ed i sogni liberi fossero
immersi nudi nei quattro elementi
cari a Lo Filosofo de la Prima Filosofia
che ne sarebbe dunque poi di loro?
Si perdon forse nell’aria i primi, muoiono
di diversa morte sotto terra i secondi
ed i terzi immersi in acqua o altra sorte ancora?
Difficile darne la risposta e tu
che leggi che ne pensi?
Una sola comunque è la certezza
che quelli a me più cari una volta spezzata
l’ignifuga corazza: arsi, riarsi e bruciati
prontamente se ne andranno in fumo!
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credo che i sogni non finiscono...continuerai a produrne..finchè c'è vita.
un salutone
ninetta

il 07/05/2011 alle 14:38

Adesso capisco...

Risponderi alla tua domanda se i miei incubi smettessero di tormentarmi...

Per il momento... bevo.

Ferdinando

il 07/05/2011 alle 15:16

o.k.

grazie e salutoni

rusticus

il 07/05/2011 alle 16:11

gli incubi sono dei brutti sogni, sogni terrificanti....

conviene gettarli nel fuoco

il bere li alimenta


ad ogni buon conto.....un caro saluto

rusticus

il 07/05/2011 alle 16:15

saluti

rusticus

il 07/05/2011 alle 20:08