Il fatto è che TU sei incinto, l'altro non si sa....da qui tutto il dolore perchè dimmi ax: chi capirà mai quel tuo meraviglioso giglio ebbro? un abbraccio
mi affascina cercare i messaggi contenuti nel titolo che è un condensato di tutta la poesia, questo modo di leggere mi viene quasi naturale ultimamente...prima era il controcanto a guidarmi, ora ho "scoperto" il titolo, che costituisce il mio punto di partenza.
Morte-Trema che danno proprio l'immagine di quei mille sogni che pullulano dentro, in bilico, pronti a cadere e a morire.
sai, sappiamo che dei mille sogni molti non completeranno la gestazione, non saranno neanche fecondati perchè è evidente che non tutti i gameti che potenzialmente possono dare vita autonoma ad un'altra creatura poi lo facciano realmente. Mi ha fatto sorridere e rileggere varie volte quel "sono incinto", pensavo ad un errore di lettura poi ho capito. E' così, siamo tutti incinti, tutti gravidi potenzialmente, in senso letterale e metaforico ma daremo vita solo a pochi o a nessuno di quei mille sogni e figli.
Quanti ne sopravviveranno? quanti riusciranno a varcare il confine e a diventare vita e quanti non vedranno la luce?
a pensarci è inevitabile piangere sulla miriade di aborti, dei sogni e dei possibili figli.
La chiusa è splendida: un giglio ebbro, presta il suo candore alle lacrime notturne. Ubriaco d'amore.
bellissima!
applaudo commossa e ti abbraccio.
eos
Il titolo criptato era Morte, quasi in antitesi con la poesia ma in linea con il controcanto, che in questo caso è, come altre volte parallelo al corpo principale ma in una posizione critica...
Immaginavo lo sconcerto di quell'incinto, ma hai visto che aveva senso... :-)
Un caro saluto e grazie
Ax
mi sembra il brivido di chi sta per conquistare e ne ha una sorta di paura, la vertigine di un momento che soggettivamente è lunghissimo, sospeso e inenarrabile: molto bella, ogni strofa invita all'altra, all'orecchio le ambiziose dita sono apertura assai felice, rich.
i sogni possono anche essere tanti ma sicuramente pochi s'avverano..
bellissima la chiusa.
un salutone
ninetta.
Per primo mi ha colpito subito il controcanto e mi piace vederti incinto di mille sogni, solo che non puoi sapere quanti di essi si avvereranno...poi quelle dita ambiziose(originali) e quegli sguardi audaci sulla meta conquistata, col fuoco che resta sulla punta della lingua e poi mi è piaciuto molto quel giglio ebbro ---penso d'amore che è l'unica cosa che ci vedo abbinato all'ebbrezza e al candore che presta alle lacrime notturne (di gioia?)---
Mi è piaciuta molto e, come al solito non son riuscita a spiegare bene quel che ho inteso e letto nei tuoi versi.
Ti abbraccio,
helan
Ciao Helan, mi è piaciuta la tua conclusione finale, perhé io stesso non sono padrone perfetto dei significati, emergono inconsci dei frammenti e sono liberi di fluttuare trasformandosi in altri colori...
Ma in ogni caso hai sootolineato perfettamente
la valenza di quel giglio ebbro... :-)
Un abbraccio e buon week end
Ax
..a straripare oltre i margini del banale..caro Ax..
un abbraccio