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Pubblicata il 03/05/2011
L'oblio anelando.
Luce e tenebra come giochi d'artificio scoppiano
e si mescolano soavemente
dentro il mio stomaco.

La mano non regge
questa mia pesante inquietudine
che si irradia nelle ossa
che si poggia e si incastra
tra il desiderio e la paura
di una coscienza sporca.

Le labbra si inzuppano
e ubriache
assaporano questo calice
di infinito.

Sciolti i capelli
le dita si confondono
accarezzando il collo
non più vergine
e nel ventre partoriscono
nuovi insani piaceri.
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un percorso torbido ma sensualissimo, da assaporare ad occhi chiusi, e musica che martella in sottofondo...
Molto bella!
Ciao
Axel

il 04/05/2011 alle 10:04

Grazie mille Ax

il 05/05/2011 alle 14:14