bellissimo il passaggio dalla disillusione al recupero d'energia, e della speranza, apparentemente immotivato, ma che parte proprio dall'effermazione della vita stessa, in questo dolce aprile...
Un abbraccio!
Axel
Quell'illusione di aver avuto, di non avere più o non avere mai avuto e questo languore immotivato che prende e senti la vita in te e intorno a te sono sensazioni che comprendo in pieno perchè son le stesse che spesso provo e, dalla disillusione e dalla tristezza, passo ad una positività e speranza anche immotivata...
Molto bella e condivisa questa tua...
Ciao Arturo,
helan
Ci sei talmente tanto in questa poesia mi sembra, la tua malinconica occhiata ogni tre secondi al mondo. Occhiata che scarta i luoghi comuni ma non le persone. Rich.
come mi è familiare questo improvviso cambio d'umore, questo senso di felicità improvvisa e immotivata quando l'attimo prima ero nero-seppia!
miracoli dell'esistere, forse istinto di conservazione....boh?!...ma è vitale che ci siano momenti così a tirarci fuori dal guado provvidenzialmente.
molto piaciuta e molto condivisa.
ti abbraccio
eos
per incorniciare la tua bellissima chiusa: la felicità è un refolo di vento, ti sfiora e se ne va...quel son quasi felice è bellissimo, è l'essenza di te in questi versi..bellissima Snow
grazie del tuo apprezzamento helan, e soprattutto son contento per la condivisione...ciao
grazie del tuo apprezzamento helan, e soprattutto son contento per la condivisione...ciao
grazie rich, ogni tanto sono meno sovietico del solito..poteva esser scritta meglio però...ciao mia cara
sì, in fondo è inspiegabile...ci dovrebbero esser piu' spesso questi momenti..grazie cara eos
il meglio è ciò che sappiamo un attimo dopo aver messo giù la parola, o la pennellata, mi faceva una gran rabbia, ho imparato che bisogna accettarlo, la volta dopo si è più ricchi, spero che queste righe ti piacciano, non è che so molto altro, rich.
una lirica meravigliosa dove malinconia e gioia viaggiano sullo stesso binario ,dando un vero senso alla vita.
un saluto
ninetta
Sei un portento in questa poesia Arturo,
condivido in pieno la tua stesura.
Sentimento che mi veste spesso
quasi senpre nel mese di aprile.
Un abbraccio fraterno affettuoso.
Marygiò
Queste riflessioni a volte ti assalgono e ti svuotano, mentre attorno la vita continua e lo vedi con la natura che scandisce il suo tempo...
Bella Piaciuta
Con affetto
Fabio
Dimenticavo... la chiusa "quel quasi felice"...
esprime ironicamente tutto il resto.
si Fabio, quel " quasi" è d'incredulità, non ironico, almeno coscientemente, ma va bene lo stesso, se tu ce lo hai visto...grazie per la tua attenzione, un caro saluto
per molto tempo ho creduto che solo studiando, solo capendo intellettualmente si potesse cambiare la vita, o almeno le nostre risposte al mondo, aumento di coscienza ecc. Senza voler con questo sminuire la conoscenza intellettuale mi sono accorto che questa non è tutto, è solo una parte...il resto è un mistero, diciamo che lo "sfinimento", volendo trovare una parola, spesso porta a queste cose descritte nella poesia, almeno in me, la sensazione di lasciar cadere vestiti troppo opprimenti, un sentirsi esistere...sempre grato Kosè per le tue stimolanti osservazioni..ciao, e una bella giornata
sagge parole le tue, purtroppo questi stati arrivano come una grazia...un abbraccio e grazie cara reb