PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/04/2011
Ferma come un funambolo
son sospesa tra un silenzio e un addio
in un turbine di emozioni, sentimenti
e ferite dell’anima,
in balia tra realtà e fantasia.
Forse un giorno
quando riuscirò a fare silenzio,
soprattutto dentro me,
raccoglierò tutte le parole
ne farò covoni altissimi
e li brucerò.
Vedrò le parole arse
innalzarsi,
volare in alto insieme ai desideri
inutili e strappati, in embrione,
dall’utero dei sogni
aguzzini di lunghe notti.
Allungherò le mani
con sforzo immane
e briciole residue di forza...
afferrerò per un lembo la vita che scappa
e la indosserò per un ultimo volo.
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molto bella, davvero, a partire dal titolo e dai versi che si incalzano con forza crescente con le immagini che avvincono e ardono, come le parole nei covoni di cui parli...
Un abbraccio
Ax

il 27/04/2011 alle 21:44

Grazie Axel son lieta che ti sia piaciuta e spero che ti sia piaciuto anche il finale.
Un forte abbraccio,
helan

il 27/04/2011 alle 22:07

certo, struggente, come immagine!
Un abbraccio!
Ax
P.S: hai letto, dal mio precedente commento perché non ti commento la dedica a Karol?

il 27/04/2011 alle 22:22

le persone sensibili sono quelle che soffrono di più ma anche quelle che apprezzano di più la gioia. Hairagione, ci sono momenti che si ha la sensazione di non farcela a reggere il peso delle delusioni ma sono convinta che passato questo momento di sconforto ritornerai più forte che mai. Perchè sei forte, la tua sensibilità è insieme forza e fragilità.
mi è piaciuta molto l'immagine del covone dato alle fiamme e trovo tutta la poesia molto bella.
baci
eos

il 27/04/2011 alle 22:53

No Ax, dove dovevo leggerlo?, non ho capito a quale precedente commenti ti riferisci...

il 27/04/2011 alle 23:28

Grazie carissima eos per le tue parole sempre comprensive e per l'apprezzamento.
Ti auguro una serena notte, ciao
helan

il 27/04/2011 alle 23:30

Scusami Ax, ho letto ora la tua risposta al mio commento...ho capito e resto in attesa di leggere la tua prossima...
Ciao...

il 27/04/2011 alle 23:35

la metafora dei covoni è quanto mai triste, e terribile...un momentaneo mancamento, uno sconforto espresso alla grande...ciao Helan

il 28/04/2011 alle 08:49

spero siano covoni di parole di sogni che tu ritieni non più utili..amara ma con quel tanto di positività finale che basta per ricostruire..molto ben scritta e tanto piaciuta.
un abbraccio, ninetta.

il 28/04/2011 alle 11:54

Si, spero che sia momentaneo....grazie Arturo.
Un sorriso, helan

il 28/04/2011 alle 12:44

Si covoni di parole inutili, nate e incapaci di vivere,
sogni illusori e strappati.....meglio bruciare tutto e guardare avanti.
Grazie di cuore ninetta...
Ti abbraccio,
helan

il 28/04/2011 alle 12:49