Semplicemente…
cercare, analizzare, basta una frazione,
un bagliore
che si estende dalle stelle alla tua bocca,
quella bocca:
disse di assurdità memorabili
epocali, eravamo bambini. Come grovigli
di terra e fili. Attenti a …
Arrivò l’attimo l’uragano che da maggio
scheggiava. Come nebbia, peggio, era
grandine. Chicchi tondi, grossi, noi
che non abbiamo paura di niente
nemmeno della morte eppure…
stavamo lì, respirando a fatica,
al largo della civiltà, chiusi dentro
un’altra prigionia. Aspettavamo
che passasse. Come loro, come
coloro che aspettavano ancora.
L’acquazzone rinfresca, rigenera
aspettiamo, estate.