Scrivo su un filo d'erba
chè questa luna cosi modesta,
rende la mia vita acerba
e i miei sogni di cartapesta.
Cerco nel silenzio uno spiraglio
e lei mi sussurra ogni mio sbaglio,
ma in realtà tutti sanno
che questa quiete è solo un bell'inganno.
Presto sarà tardi
mi affretto per andare
in un posto dove non vorrei stare,
nel mondo dei bugiardi.
Il piacere di sbagliare
tornare e ripartire
alla faccia di quella luna
che è dura a morire.
La tua luce così incerta
illumina solo la mia apparenza,
anche la vita ha una sua scadenza
ma ogni fantasia è ancora aperta.
Tu,che te ne stai lì
a fare la grande fra quelle stelle,
domani sarà un nuovo dì
e mi farò una nuova pelle.
Tienile per te le tue risposte
chè il necessario l'ho qui con me,
quelle stelle son più deste
e la mia vita è quella che è.