PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/04/2011
Mattina,
non tanto tardi,
fuori fa freddo,
vetri appannati,
solo
i volatili e gli uccelli,
cantano il nuovo giorno,
in un frinire,
e un cantico continuo;
ho solo gli occhi stanchi,
assonnato,
voglia di cappuccino,
di fare ancora un sogno strano,
di scomparire,
volatilizzarmi,
fregarmene,
starmene in casa,
e nulla più;
dal cortile nessun rumore,
la vicina sarà ancora sopita,
non sento il fruscio della
sua ramazza,
che spazza le foglie
e gli sterpi,
non sento niente;
è nuvolo,
o forse no,
staremo a vedere,
cosa succederà,
tutto è possibile.
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mi sembra di vederti ancora assonnato, pigro, aspetti rumori ...per aprire gli occhi..aprile è così...
mi è piaciuta tanto.
ninetta.

il 20/04/2011 alle 08:28