un atmosfera plumbea, un microcosmo quella stanza crepuscolare, piena delle domande di sempre...direi esistenzialista, molto bella
mi piace il titolo, mi piace la prima strofa, e lei che legge Mishima, il sonno più grande del mondo, continua così, rich.
in quella stanza per riflettere sul grande mistero della vita..pensieri di rassegnazione...
ninetta.
Ci sono momenti che non dimenticherai mai.
Momenti che rimangonon dentro come cicatrici,sono quei momenti in cui vorresti che tutto si fermasse e che rimanesse così fermo e immobile per l'eternità...
da suicidio. che infatti forse non si capisce dalla poesia. grazie.
è, appunto, il farsi male. io mi riempio di piccole e grandi ferite, non le curo mai, aspetto che guariscano da sole. alcune non lo fanno mai. ma sono sempre pronto a beccarne altre. oltre che a procurarne a chi mi sta attorno. non so fare diversamente.
Evidentemente questa l'avrei scritta il 16 agosto... 2033.
Sei troppo rapido e troppo bravo.
Addio.
Ferdinando
Ed adesso ti arrabbi pure?
I Devo, con la teoria della de-evoluzione, sostenevano che la loro (I can't get no) Satisfaction, suonata nel 1978, era l'originale mentre quella dei Rolling Stones era del 1965, e quindi copiata.
Insomma, quello che e' tuo e' mio e quello che e' mio e' pure mio.
Mi ricordi Angelo... (un amico di liceo di Salerno) che ci faceva prima scegliere i nostri dolci prima di scegliere il suo... cosi' poteva assaggiare i nostri...
Forse per questo ti amo, perchè Angelo era il mio amico.
Ferdinando
P.S. E si', ho fatto il liceo classico Tasso di Salerno...
Mi dispiace ma so scrivere...
Eh. Nessuno e' perfetto.
Se non fossimo uomini di mondo, comincerei una becera polemica fra zona di mare e zona di montanare.