bellissima, specialmente la chiusa, dove quel rude amplesso è cifra d'un sentimento dolce che pretende la sofferenza dell'attesa.
Un abbraccio caro e auguri!
Ax
Molto bella, soprattutto il titolo che racchiude tutta l'essenza e la profondità di questa riflessione
mi sa che seguirò il tuo esempio...anch'io in questo periodo avverto il vuoto di sterili giorni tutti uguali , stato d'animo che hai descritto benissimo.
occorre qualcosa che graffi l'anima per sentirla viva.
sei stata fantastica e l'ultima strofa è stupenda.
bravissima helan!
baci
eos
capirti e amare questo tuo rude amplesso è un tutt'uno(non è un commento è una constatazione), rich.
cara helan, inventarsi un giorno nuovo ti scalderà veramente l'anima e il velo di tristezza svanirà...
baci ninetta.
Bello quell'inventarsi il nuovo giorno, fra uccellini e raggi di sole!Ti auguro tanti arcobaleni..abbraccio Snow
Tenera e dolcissima poesia,
con quell'amplesso finale che non guasta.
Complimenti Ela.
Marygiò
Grazie del bel commento carissimo Axel....mi gratifichi sempre tanto!!!
Un caro abbraccio anche a te e ti faccio anche io gli auguri, ma spero di poterteli fare anche fra qualche giorno,
Ciao, helan
Son lieta del tuo gradimento e del tuo entusiasmo e ti ringrazio infinitamente eos....
Ti abbraccio e ti auguro buona notte,
helan
Grazie infinite cara ninetta, sei sempre molto gentile...
Un abbraccio,
helan
Grazie di cuore snow, specialmente per gli arcobaleni!!!
Ti abbraccio,
helan