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Pubblicata il 19/04/2011
Nisyros : L’isola

Allegro, spensierato fu l’inizio e bello
di quel giorno a Nisyros splendida
tra quell’isole greche che con Kos,
Samos, Kalymnos, Samiapula,
sue sorelle, punteggia lieve
il greco mar al cantor di Zacinto caro:
profumi non persi di un mondo antico,
richiami forti di una civiltà unica del passato:
Esiodo, Platone, Omero, Epicarmo,
Ippocrate, Solone, Alceo, Saffo e così via.
Subito giù verso il fondo del cratere
pronti, senza fatica e lestamente
la fin di quel tondo vaso raggiungemmo,
di quella bocca muta e semispenta,
sacra vision un tempo, quando
di fiamme vive, di fuoco ardente,
di boati e di gemiti si nutriva, per le ingenue genti
e richiamo temuto a divine e mitologiche figure.
Del dio Vulcano qual fucina ardente,
lui e Ciclopi chini e operosi a lavorar metalli,
così cantavano e cantano ancor i versi
dei cantor antichi a noi noti e sì cari.

a Graziella abbracciata nei ricordi
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bella, mi hai riportato indietro nel tempo...sui banchi di scuola ..
saluti, ninetta.

il 19/04/2011 alle 08:39

grazie

sempre gentile

un caro saluto

rusticus

il 19/04/2011 alle 08:41

la seconda parte è stupenda..immagino come sarete rimasti estasiati di fronte a quel paesaggio.saluti
ninetta.

il 19/04/2011 alle 12:22

grazie

sempre gentile

in programma altre parti

salutoni

rusticus

il 19/04/2011 alle 16:13