PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/04/2011
Il Teorema della Spada Impropria

(E’ deserta la bocca)

Nel rischio del silenzio
s’argentano le lame
alle parole sorde,
precipitano come falchi
in picchiata sulla preda
ignara in attesa d’un bacio.

(dove s’agitano ombre)

Si è piantati a terra
come lapidi infangate
da errati epitaffi,
sputi, invece di fiori
e odio che non spiove,
dal cuore deserto di chi
non t’ha conosciuto mai.

(di verbi uccisi)

Cerchi invano l’immagine
truccata dallo specchio infame,
che mostra quella falsa
dopo aver ucciso la tua, con te.

(prima di sbocciare)
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (2 voti)

Questa volta una poesia che suona come il metallo amaro e che bel tono perentorio.
Splendda resa, Magister
Baci

il 18/04/2011 alle 10:16

Grazie per il tuo consenso, cara Cosmonauta!
Un abbraccio
Ax

il 18/04/2011 alle 10:21

Gran bella poesia!
Meritevole di un più approfondito commento...
cordiali saluti

rusticus

il 18/04/2011 alle 10:34

grazie della considerazioen! :-)
Un caro saluto
Axel

il 18/04/2011 alle 10:46

amarissima questa tua. Un amore falso ti uccide lentamente e ti dà il colpo di grazia quando la doppiezza è svelata. A quel punto muori due volte, per il te che non era te e per te stesso.
piaciuta molto e molto sentita.
ti abbraccio
eos

il 18/04/2011 alle 11:04

Grazie del commento, cara Eos, una lirica che emerge dal passato...
Un abbraccio caro e buona giornata!
Ax

il 18/04/2011 alle 11:09

s'argentano le lame per l'uccisione della tua immagine, il più doloroso delitto che sventreremo in tempo te l'assicuro, un sorriso al teorema riuscito, rich.

il 18/04/2011 alle 11:13

grazie SuperRich!
un sorriso al tuo freudiano sventReremo che mi è piaciuto un sacco!
Mi hai dato un'idea da elaborare... :-)
Baci!
Ax

il 18/04/2011 alle 11:31

ci troviamo di fronte a qualcosa che non si capisce...il non sentirsi riconosciuti, la nostra immagine umiliata e infangata, qualcosa che purtroppo avviene spesso tra gli uomini, offesi dalla rabbia e dalla violenza cieca che uccide tutto...amara e lucida, con splendide metafore..

il 18/04/2011 alle 14:37

Mi ricorda una mia amara composizione contro
alcuni pseudopoeti che scrivevano uccidendo i
verbi: sulla loro bocca, vuota di gerundi, di
imperfetti e condizionali, restavano solo impropri
infiniti, truccati dal loro specchio che di poetica
rifletteva solo obbrobrie composizioni offensive per
la nostra cara madre lingua!

Che la tua sensibile idea nascosta sia proprio quella?
Credo di si, ed è molto ben riuscita!
Salutoni

il 18/04/2011 alle 14:54

grazie Arturo, concordo pienamente con la tua intepretazione e considerazione...
Un abbraccio e un augurio di buona giornata!
Ax

il 18/04/2011 alle 15:18

Carissimo, la tua interpretazione si innesta molto bene sui miei versi, anche se il mio intendimento era un altro, quello di come le parole siano a volte inutili, inefficaci, fraintese, atte a comporre immagini di te assolutamente false, e non riesci a far comprendere la tua più vera, assistendo sbigottito all'immagine che altri si fanno di te e che non ti appartiene nemmeno lontanamente...
Un carissimo saluto, divertito anche all'idea della tua diatriba sull'uso della lingua...
Ax

il 18/04/2011 alle 15:23

..lo svelarsi che ferisce..purtroppo..un abbraccio

il 18/04/2011 alle 16:11

sì, carissima, è così...
Un abbraccio a te!
Ax

il 18/04/2011 alle 16:16

rimani sconcertato (è deserta la bocca)di fronte a chi ha ombre nei tuoi confronti...non comprendi come alcuni precipitano su di te come falchi in picchiata(mi da proprio l'idea dell'aggressività), ancora sputi invece di fiori , evidentemente sono quelli che non hanno mai capito come sei veramente oppure sanno poco di te o ancora vogliono farti del male...mostrando così una falsa immagine dopo aver distrutto quella vera insieme a te.
adoro tutte le metafore..
a presto
ninetta.

il 18/04/2011 alle 18:15

grazie, sono lieto che ti siano piaciute queste metafore, per esprimere ciò che hai ben recepito.
Un caro saluto
Ax

il 18/04/2011 alle 18:22

C'è tanta amarezza che le parole muoiono prima di sbocciare. E' infinitamente brutto e deludente quando la propria immagine è distorta nella considerazione che gli altri hanno di te, dell'immagine falsa che ti associano e specialmente quando di te, in effetti, non conoscono niente e t' infangano.
Metafore sempre singolari le tue, complimenti.
Un abbraccio,
helan

il 18/04/2011 alle 22:36

grazie per la visita e il commento sempre gradito, carissima
Un abbraccio
Ax

il 19/04/2011 alle 08:03