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Utente eliminato
Pubblicata il 15/04/2011
proteggeremo beltà per i posteri
disse umiltà
guardando splendore sbocciare
dai monti di quiete fino al mare
questo é il nostro paradiso
ammirando l'incanto con un sorriso.
pensiamo a lucrar disse avarizia
de posteri
non curiam d'avvenire
agi a noi sfruttando natura
nel massimo guadagno
nessuna cura.
puri ruscelli
marroni lequami
candidi bosci
dall'aria malsana
piange d'acido i frutti
muore il fiore nel prato
avvelenato
muore splendore
sorge rarefatto il sole
ed i bimbi d'amore
muta felicità in orrore
da mali al calvario immolati
dagl'avidi condannati
immolando umiltà
al dì che verrà
pianto dell'avverso fato
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