PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/10/2002
Sono vento....
mi nutro di nubi.
Sono gabbiano,
sfioro con le bianche
ali i mari ondosi.
Sono fantasia,
tra sogni del giorno
e della notte,
le incertezze li dono
alle anime assetate.
Sono sole,
del tepore alle membra
intirizzite della paura.
Sono uragano,
delle viscere della terra
e dai confini dell'universo.
Sono vento,
che scuote impetuoso,
sconvolgendo l'anima.
Sono un gioco
senza fine,
una bimba con languidi
occhi,
che si lascia cullare
da una mano calda
che ti partecipa la vita.
Sono un sorso d'acqua
che placa la sete infinita,
un respiro d'amore
nel quale perdersi,
un abbraccio nel quale
trovarsi.
Sono realtà,
involucro di un'anima
che ama,
scatenando tempeste
e dona brividi di rugiada.
Per voi sono solo
un nome di luce,
che illumina d'infinito,
riempendo gli spazzi
all'infinito...............................
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...esaltazione di se stessi...è quello che leggo "sulle righe"....se si è consapevoli di essere creature di Dio è bellissimo...perchè noi davvero siamo tutto questo per Lui quindi siamo "dono" per gli altri...e se tu sei riuscito/a a capirlo sono davvero felice per te...ma allora perchè solo frammenti?...è gioia totale!!!
...ma "fra le righe" noto che hai molta padronanza della tua persona...forse troppa...mi sembra di sentir parlare il padrone del mondo...mi sfugge qualcosa...
...ciò non toglie, però, che la poesia è bella e coinvolge, entusiasmando, chi legge...
...ti chiedo scusa se mi sono lasciata andare a qualcosa che va oltre alla semplice constatazione dell'aspetto esteriore dei versi...credo sia bello dire ciò che si pensa...condividendo i pensieri, credo, si mette un pò di calore alla virtualità dei siti....
...un bacio...simy

il 05/10/2002 alle 08:05

L'affermazione rispetto a una più classica forma di aspirazione (chi sa perchè mi è venuto in mente il "Si fossi foco, arderei lo mondo......).
Qualche smagliatura di italiano è tra le righe: le incertezze le dono. Questa frase, ad esempio, mi sembra un po' sadica e cattiva. Le nostre incertezze (fonte primaria di conoscenza secondo Cartesio) sarebbe bene tenersele; a meno che npn scivoliamo nel metodo socratico della maieutica.
Per quale propendi?
La fine, poi mi sembra leggermente "ofana", nel senso terminologico del termine o "luciferina", sempre nel medesimo alveo.
N.

il 05/10/2002 alle 12:15

...sono l'Amore
e resto in attesa
di una magica carezza

Luigi

il 05/10/2002 alle 14:21

Ricchissima, solare, felicemente "spudorata" nell'auto affermazione del sé che si nutre di vita, delle sue lucenti sorgenti, che si concede alla sfida. Poesia di grande delicatezza ed impatto e nello stesso tempo di forte energia nella proiezione dello spirito. Molto bella Alba.
Ciao.
Max

il 05/10/2002 alle 16:12