PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/04/2011
Sulla strada l'auto tua
forte accelerava,
dopo la curva
una signora vecchia
con abito nero ti aspettava. .

La tua mano salda,
stringeva il volante
mentre il motore rombava.
Cosa hai pensato quando
la macchina e' uscita di corsia
e sopra un'altra si e' incastrata?

Tra le lamiere ritorte
ti ha rapito la tenebrosa morte.
Il cielo in alto in un attimo
di scuro si colorava
e intorno a te il mondo crollava.

Gio cosa ti ha servito
amare e patire,
se poi cosi giovane hai dovuto perire.
Dalla mia mente l'immagine del tuo volto,
non riesco a scacciare.

Il tuo sorriso come un raggio di sole
mi riesce ancora a scaldare
e il mio cuore sempre ti
vuole amare.

Poetessa QUIARA
11/4/2011
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la poesia è stupenda...ho capito tutto.sono commossa.ti adoro perchè in te e nelle tue poesie c'è sempre tanta tenerezza, solarità, voglia di vivere, il suo sorriso ti scalderà sempre...
ti abbraccio dal profondo del mio cuore.
ninetta.

il 12/04/2011 alle 20:31

Anche a me ha commosso. E come non può essere altrimenti. Un incidente stronca una giovane vita. E allora ci si domanda... ci si domanda
"Purtroppo" la tua è una bellissima poesia.
Abbraccio
Fabio

il 12/04/2011 alle 20:38

E' una poesia molto bella ed emozionante e sei stata bravissima a comporre questi versi per la dedica a questo giovane, atteso dopo la curva dalla signora in nero.
Ti abbraccio con affetto,
helan

il 12/04/2011 alle 20:55