PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/04/2011
Ora devo concentrarmi sulle cose importanti.
La prossima fine del mondo. Una stella piu' silenziosa
di altre. Il mistero di una notte nebbiosa. La tua risata abbozzata,
quei piedi ch'erano freddi e mi piaceva scaldarli, la nostra foto
al mercato del pesce. Dicevo, devo concentrarmi sulle cose
importanti: le guerre civili, la mia fede smarrita, il fetore
d'una menzogna, le tue mani sottili, quegli anelli
gettati nel fiume, le nostre illusioni dietro
di loro, la mia solitudine lurida
senza di te. Dicevo,
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A volte l'illusione che le storie di vita di ognuno siano uniche e personalissime svanisce in una bolla di sapone. Ecco uno di quei casi. Leggo te e mi leggo dentro, come se quelle parole fluissero anche dalle mie mani.

il 12/04/2011 alle 11:29

Belle parole, grazie. Ma in realta' questa poesia parla proprio della vittoria delle illusioni personali sui fatti piu' grandi e apparentemente piu' importanti, con l'incapacita' di liberarsi, finendo a girare in tondo... Ciao,

il 12/04/2011 alle 22:48

Belle parole, grazie. Ma in realta' questa poesia parla proprio della vittoria delle illusioni personali sui fatti piu' grandi e apparentemente piu' importanti, con l'incapacita' di liberarsi, finendo a girare in tondo... Ciao,

il 12/04/2011 alle 22:48

la tua ironia è sempre molto amara..in questa il mondo esterno è un sottofondo, perdipiu' sgradevole...in primo piano il disastro delle nostre vite, con le domande ed i dubbi, bella...

il 12/04/2011 alle 23:45

E' la vita stessa amara? A parte qualche macchiolina di felicita' pura qua e la', non e' questa una valle inondata di lacrime? Oh come sono leopardiano stamane.

grazie,

il 13/04/2011 alle 14:42