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Pubblicata il 11/04/2011
Ed era polvere invisibile
quella sollevata
nelle giornate di sole
e miriadi di lacrime
tra il catrame e il battistrada
in quelle di pioggia.
Sbandata senza vento
graffiata dal gelo
fermo immagine
di svariati tornanti
tra il reale e l’immaginario
precipito ora verso l’audace
ch'io amo ancora
sapermi sovrano centauro
dei miei pellegrinaggi
e inarrestabile alchimia
di uno sguardo
d’implorante esplosione.
Sulla pelle lucido cuoio
il rombo risuonerà
senza essere fermato
e sarò i miei viaggi infiniti
e d’esotico
sapranno le mie parole...
*
(h)Onda © Paula Becattini
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Più che un viaggio.
Viaggi all'orizzonte che mi tengono in vita...

il 11/04/2011 alle 23:04

Ci sarebbe...
Uno che li contenga tutti...
Ma è davvero un sogno! :-)

il 11/04/2011 alle 23:11

il viaggio della vita tra gioie e lacrime.molto bella.
ninetta

il 12/04/2011 alle 06:43

Grazie, ninetta... :-)
Pau

il 12/04/2011 alle 09:45

viaggio sentito ,ciao cate

il 17/08/2014 alle 10:02

Ciao Cate. Grazie :)

il 17/08/2014 alle 15:55