Le tre di notte
Un foglio bianco
Una penna
Una sigaretta
e tutti che dormono
Il buio profondo del silenzio
non riesce a penetrare
i miei pensieri,
fuochi d’artificio costretti
nell’esiguità del mio cranio,
più rumorosi del motore del frigo
che ogni tanto ronza
e ogni tanto tace.
La mia inseparabile solitudine,
la sanguisuga che da sempre
mi sta attaccata addosso,
sarà stata condivisa
almeno oggi
almeno per un attimo?