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Pubblicata il 08/04/2011
Lassù in solaio lo trovò per caso
quel vecchio specchio antico
abbandonato senza cornice
polveroso e in parte screpolato.
Col dito lo sfiorò, la traccia apparve netta
lucente chiara, ancora rifletteva.
Poi lo accarezzò di nuovo col palmo della mano,
riprese luce e vita in interezza.
Curvo, vecchio, dal viso malandato
si vide ritto, nel fior degli anni e di bello aspetto.
E dietro vide lei, fresca, ridente col suo gioioso viso.
Nessun mistero né magia arcana:
lo specchio rifletteva un suo ricordo.

07-04-2011
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E' bellissima questa tua poesia
non capisco perchè non è stata commentata
questo capolavoro del ricordo andato.
Buona domenica. Marygiò

il 10/04/2011 alle 12:55

Grazie di cuore.
Un caro saluto.

rusticus

il 10/04/2011 alle 15:01

Ciao Giuseppe,

"O espelho (velho) refletia um seu recordo"

Eu ao contrário olhei para os velhos espelhos
E vi novas imagens se formando
Como aquela semente que germina
E de repente já é árvore
E frutifica uma existência

grande abraço
A Ressurreição te abençoe,
claudia

il 20/04/2011 alle 11:48

obrigado

poetisa doce

uma saudação calorosa

giuseppe

il 20/04/2011 alle 12:22

Dolce come il rimpianto la tua poesia.

poetessa.

il 01/05/2011 alle 11:38

grazie

un caro saluto

rusticus

il 01/05/2011 alle 14:33

Curioso, sono andato a leggere il tuo primo vagito su PH. Complimenti.

il 29/07/2013 alle 18:06