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Utente eliminato
Pubblicata il 06/04/2011
A ricordo di Geo Chavez dall’ ardito volo
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Son cent’anni dall’audace gesto e lo ricorda., oggi, nella piazza il simulacro
che alla muta foto s’accompagna intrecciato di rami e fiori di un aereo
non difforme per foggia e leggerezza di quel di quella che fu magica impresa,
libellula alata che da Briga spiccò verso le Alpi poi domate in volo.
Una seminebbiosa Domodossola queste che tu per primo sorvolasti
fiero e deciso qual Auriga alato or mi oscura e mi nasconde.
D’un tratto ecco colorarsi le vedo un istante di sotto d’un timido sol
poi nuvole incerte sopra un picco di un volto s’arabescan lieto
gaio e sorridente: il tuo forte ardito dell’aria, coraggioso Geo:
quel dì non caduto al suolo ma rapito da un turbine e poi volato in Cielo.

Domodossola 02-10-2010
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