PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/04/2011
Istanti Ruvidi, fra le Schegge Cremisi d’un Bacio

(Negli ammassi di silenzio)

Fra le dita scivola
l'ultimo sole liquido,
mentre il delirio scrive
i suoi capitoli migliori,
nei confini assurdi
del cranio che m’assorbe
terra da un cielo d’acqua.

(divampano fornaci)

Stinge il violino vecchio
la sua aria senza foglie,
da incastonare ai polsi.
Stonano, le frange del buio
già corrotto da spettri,
l'anelito al ritorno a galla,
sembra un orgasmo gridato.

(di stelle fuse)

Sembrava troppo lunga
e troppo stretta la via.
Ora è finita, senza riserva.

(troppo in fretta)
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (2 voti)

bella tutta, un più al cranio, istanti ruvidi ma godibilissimi, parte di quel paesaggio senza fine che crei, rich+banda.

il 05/04/2011 alle 17:47

mi sembra di vedere negli ammassi di silenzi questo magma incandescente di stelle fuse troppo in fretta, che sprigionano una energia che emerge nel buio come un urlo di piacere immenso.mi è piaciuta moltissimo, saluti cari, ninetta.

il 05/04/2011 alle 18:09

intendevo che sprigionano un'energia di piacere immenso che emerge poi nel buio come un urlo.

il 05/04/2011 alle 18:38

il cranio ringrazia per il consenso che regali al suo parto.
KissRich!
Ax

il 05/04/2011 alle 19:15

Grazie Ninetta,
hai certamente inteso il suono
di questa poesia... :-)
Un caro saluto
Ax

il 05/04/2011 alle 19:16

Bellissimo l'incipit come anche il controcanto che mi son piaciuti particolarmente (mi sembra di vedere quelle stelle fuse, la luce e il calore).
A dire la verità sarebbe bastato anche solo il titolo a darmi un'idea della bellezza dei versi.
Come sempre è stata una bella lettura...
Un caro abbraccio,
helan

il 05/04/2011 alle 19:24

sempre lieto delle tue sottolineature, anche il titolo s'inchina! :-)
Un abbraccio caro!
Ax

il 05/04/2011 alle 19:32

mio caro Ax, certi momenti si vorrebbe fossero eterni o almeno che durassero a lungo...ma per quanto possano durare si ha sempre la sensazione che "le stelle fondono troppo in fretta", soprattutto se la via era stretta e lunga e si "disperava di veder le stelle" .
ci vedo dei chiari simbolismi sensuali e mi è piaciuta tantissimo il modo in cui è scritta.
ti abbraccio
eos

il 05/04/2011 alle 20:10

Concordo con la tua considerazione e in generale e sul significato della simbologia che hai centrato perfettamente
Un abbraccio caro!
Ax

il 05/04/2011 alle 20:26

c'è spesso l'amore nelle tue liriche, che sembra una guida per stati superiori di coscienza...in questo caso, come si capisce anche dal titolo, c'è la delusione, il già visto, ed è tutto consumato troppo presto...molto triste e bella, soprattutto la chiusa..un abbraccio ax

il 05/04/2011 alle 23:39

Scrupoloso artigiano del verso, sempre ben pensato, Axel fa della poesia la teorizzazione della propria ricerca.

il 06/04/2011 alle 13:04

in effetti tutto guida, dal profondo al super io, qualsiasi emozione risveglia degli echi in molteplici stati dell'essere (René Guenon, ricordi?)
Grazie del passaggio, carissimo!
Ax

il 06/04/2011 alle 20:05

grazie carissimo, molto gradito il tuo pensiero.
Buona serata
Ax

il 06/04/2011 alle 20:06

questa più delle altre si presta a diventare il testo di una ballata, prova a musicarla se non l'hai già fatto.
Bazi

il 07/04/2011 alle 14:53

Già fatto, mio capitano! :-)

il 07/04/2011 alle 15:31

Questa poesia è molto.....come definirla...BEAT !

il 26/04/2011 alle 22:40

Può essere, anche se rifuggo dalle etichette che sono sempre limitanti, non sanno cogliere l'interezza degli intenti e significati...
Grazie del commento!
Ax

il 27/04/2011 alle 18:41

si,definire in effetti è limitare

il 28/04/2011 alle 01:37