Così immaginavo la nostra prima volta.
Una danza d'amore e passione,
in cui i nostri cuori cantavano a canone
inseguendosi l'uno con l'altra con dolci versi.
I tuoi occhi brillanti nella penombra
l'aria impregnata del tuo delicato profumo,
il tuo corpo avvolto da leggere coperte
di candida seta che ne accarezzavano la sinuosità.
Io che leggero m'avvicinavo
mirando il tuo splendore di donna,
chiedendomi quale estranea entità
m'avesse fatto onore d'un tal bel dono.
Sapendo cosa significavamo l'un per l'altra deliziandoci del nostro amore,
ci univamo nel rito della passione svelando,
all'altro i più reconditi segreti.
Così immaginavo la nostra prima volta,
con quella mente di giovane errante
e mi compiaccio del fatto che la realtà
abbia superato le mura della fantasia.
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