Staccarmi da te,
e andare via;
il tuo viso,
il tuo naso,
i tuoi occhi dentro di me;
mi saluti con la mano,
mi sento sperduto
e desolato,
abbandonato
come un cucciolo,
senza di te;
non vorrei partire,
non vorrei andare;
c’è qualcosa di sbagliato
e mostruoso
in una separazione;
ti perdo un po’,
e perdo me stesso;
mi saluti,
e vorrei restare,
allungare il tempo,
fermare ogni cosa,
mandare al diavolo
questo e quello,
sei tutto quello,
che di buono o
trovato,
in questo mondo
pazzo
e incasinato;
sei la sola,
che mi ha dato
qualcosa,
che mi ha capito,
che si è accorta di me,
che mi ha dato una mano,
mi ha ascoltato;
lasciarti mi spezza un po’,
mi sento affranto,
ma devo andare,
tornare,
nel buio
e nella noia,
d’un ritorno.