In questo punto slingua sulla pietra
degli antichi palazzi l’ acqua greve
del Canal Grande dove curva e qui
ti scopro immersa dentro il verde torbido
che risucchia ed assorbe ogni splendore
sbarramento sofferta deviazione
rischio mentale in false prospettive.
Fulgido mi appariva nella vampa
dell’ oro quel mosaico del portale
un tempo ed il riverbero accecava
del bianco nelle trine della pietra
a un’ imprevista angolazione
- il ponte capovolto in dissolvenza
di un taglio raggiato nell’ acqua -
In propulsione asimmetrica i giorni
s’ impigliano in un pettine di gondola
fa leva sullo scalmo con il remo
il ricordo mi affonda nella mente
immagini lavate dagli spruzzi
mentre mi accosto ad un palo d’ ormeggio
ove un gabbiano posa sonnolento.