PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/03/2011
Non mi fate cercare parole
non mi fate cercare la musica
trastullo per le orecchie
Non invitate, arrivano
si siedono, mi guardano, sorridono
chiamate dal dolore
dalla gioia
confuse, vispe, ferite
infangate
son monelle di strada
piccole zingarelle dagli occhi belli
le mie parole
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" sfiziosa " si dice da noi per qualcosa che attrae e nel contempo ti rallegra
affetto
ninomario

il 24/03/2011 alle 09:43

delicatissimo tratteggio sulla forza misteriosa e appagante delle parole, che libere cercano i percorsi della nostra vita.
Buona giornata, Arturo!
Ax

il 24/03/2011 alle 09:57

spiega come nasce la tua poetica e già solo per questo, anche se fosse prosa, varrebbe per me,
in più ha il sapore delle predizioni il che non guasta, le tue parole non sono vento, dillo agli zii, rich.

il 24/03/2011 alle 11:09

la magia delle parole...un saluto, ninetta.

il 24/03/2011 alle 11:15

sfiziosa...si, mi piace, un bel complimento...grazie Nino

il 24/03/2011 alle 11:24

misteriosa...si ax, hai detto bene...un grande grazie ed un abbraccio

il 24/03/2011 alle 11:25

è spiegata si, sentivo il bisogno di dedicargli qualcosa, alle mie povere zingarelle....grazie mia cara, zio Henry (zia Hetty è andata a fare la spesa...)

il 24/03/2011 alle 11:32

siamo qui apposta...grazie ninetta

il 24/03/2011 alle 11:34

amo molto le tue "zingarelle dagli occhi belli", non imbellettate nè artificose, dal sapore di frutti selvatici non di serra.
ecco un altro dei tuoi guizzi poetici che tanto amo.
ti abbraccio
eos

il 24/03/2011 alle 11:43

confusi e commossi, io e le mie zingarelle ti ringraziamo...un abbraccio a te, cara eos

il 24/03/2011 alle 11:54

Le parole hanno uno strano potere. In mani esperte, manipolate con brio, vi imprigionano. Si avvolgono alle vostre membra come una ragnatela, e quando siete stregati al punto da non poter più fare un gesto, vi attraversano la pelle, si infiltrano nel vostro sangue, paralizzano i vostri pensieri. Dentro di voi, compiono la loro magia.
Diane Setterfield, La tredicesima storia, 2006
ciao
lilli

il 24/03/2011 alle 12:23

è chiaro che non vorrei essere imprigionato da nulla, nemmeno dalle parole...nonostante questo è molto interessante questo testo che hai portato lilli, porta a riflettere....ti ringrazio

il 24/03/2011 alle 12:38

Le parole sono magiche
scritte sul quaderno dei ricordi
risvegliano i sapori della vita,
la cosa più importante
è l'amore che ti porti dentro
senza lasciarti mai.
Ti segue ovunque vai,
ti trascina in un mare di guai,
è piena di fascino esistente,
t'arravoglia ò core r'int'à niente.
questa è la parola zingarella.

Marygiò


il 24/03/2011 alle 12:52

Se non fosse per loro, piccole zingarelle che si spingono l'un l'altra, che improvvisamente ti affogano se non le fai uscire, cosa saremmo noi?
Bellissimi e spontanei i tuoi versi piaciutissimi.
Un abbraccio,
helan

il 24/03/2011 alle 12:52

Troppo simpatico il tuo commento Marì, soprattutto quell' amore che "ti trascina in un mare di guai.." ma ormai, che ci possiamo piu' fare? Grazie Marì

il 24/03/2011 alle 13:03

sono zingarelle perchè sono libere, e fanno come gli pare, soprattutto arrivano quando dicono loro, hai voglia a costringerle....grazie Helan, un abbraccio anche a te

il 24/03/2011 alle 13:04

Le parole arrivano "chiamate", e mai cercate, è questo che ho voluto dire, un processo inconscio che si svolge, almeno per me, sempre in presenza di un alterazione emotiva...raramente son calmo quando scrivo, per questo le ho chiamate confuse, infangate, perchè vengono dalla strada, che simboleggia la vita...ma tu hai capito benissimo, quando hai parlato delle zingarelle che mi assediano, è proprio così infatti...a proposito della telepatia poetica poi..io credo profondamente in questo..la sensibilità comune non conosce confini, le onde mentali arrivano dappertutto, è bello tutto questo no? Leggerò con attenzione la tua poesia, quando uscirà, intanto è già molto interessante l'anticipo che ne hai fatto...grazie come sempre, un abbraccio Kosè

il 24/03/2011 alle 15:51

Non ci possiamo fare nulla Arturo,
dobbiamo solo sperare e sospirare.
Marygiò

il 25/03/2011 alle 09:11