PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/03/2011
Ladro di Cuori

Non trovo più il sole,
è sparito all’orizzonte,
quella volta in viaggio,
e non è più risorto.

Sento calore sulla pelle,
varie esplosioni di stelle
ma nessuna risorta,
e la fornace sembra morta.

Ti camuffi con un velo
per non mostrare gli occhi
e la bocca: fornaci nucleari
che attirano ondate di fiocchi
d’idrogeno in tanti filini,
tramutati in elio e neutrini.

Giù quella veronica e mostrati!
Ecco dov’è finito il Sole:

- nei tuoi occhi, dove fiamme
spuntano da lingue di fusione -

- sulla tua lingua, mentre vibri
la danza eterna del nucleo,
centrale atomica degli universi -

- nella tua energia d’Amore,
dolce pasticceria del cuore -.

Tu, ladro di cuori, sei la Vita
che anche al buio mai non muore.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

molto piaciuta, nei suoi significati poliedrici e ricamati in un linguaggio che apprezzo particolarmente
Un caro saluto
Axel

il 23/03/2011 alle 12:15

Molto bella, specie negli ultimi due versi. Fabio.

il 23/03/2011 alle 14:10

geniale e molto particolare..brava. un saluto , ninetta.

il 23/03/2011 alle 14:32

eliocentrica, originale, rich.

il 24/03/2011 alle 08:22

Ben tornato Vincenzo, ogni tanto ti fai vedere.
Questa poesia mi piace tantissimo è attuale.

A P S . Narygiò

il 31/03/2011 alle 12:02