Ladro di Cuori
Non trovo più il sole,
è sparito all’orizzonte,
quella volta in viaggio,
e non è più risorto.
Sento calore sulla pelle,
varie esplosioni di stelle
ma nessuna risorta,
e la fornace sembra morta.
Ti camuffi con un velo
per non mostrare gli occhi
e la bocca: fornaci nucleari
che attirano ondate di fiocchi
d’idrogeno in tanti filini,
tramutati in elio e neutrini.
Giù quella veronica e mostrati!
Ecco dov’è finito il Sole:
- nei tuoi occhi, dove fiamme
spuntano da lingue di fusione -
- sulla tua lingua, mentre vibri
la danza eterna del nucleo,
centrale atomica degli universi -
- nella tua energia d’Amore,
dolce pasticceria del cuore -.
Tu, ladro di cuori, sei la Vita
che anche al buio mai non muore.