PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/03/2011
Ti dirò che il tempo
sfoglia pagine inquiete,
ore come macigni,
pomeriggi di prigionie,
silenzi sepolcrali.

Stabilirono signorìe
tutt’ intorno
le pause, i silenzi, le amnesie.

Non infrangono, come ieri,
la vetrata del silenzio
l’ eco frondoso dei pensieri,
le melodie, le voci, le parole.

La trascinante danza dei tuoi versi
e sonagli di bracciali,
più non riecheggiano, festosi,
tra le stanze,
una neve di luna
ricopre ogni memoria.

I postini, da tempo,
serrano con pesanti ferraglie
i loro forzieri di cuoio,
ed ora,
sono a corto di fermagli d’oro,
per i capelli.

Disertato dai sogni
e dalle rondini
il crocicchio della sera.

Pare stranamente inverno,
a primavera.
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E' bellissima ricca di eccheggi di ogni cosa e dove il finale ,così vero, è quasi disarmante.
I miei più cari saluti. Giorgio

il 19/03/2011 alle 08:27

di una tristezza solenne...molto bella

il 19/03/2011 alle 08:39

stamane leggendo le vs poesie sento piena la tristezza ,ma lei raccontata da chi ha cuore è piena di luce ,perchè anche tra le pieghe tristi di questo tempo sta nascosto lo scrigno di ciò che è stato ,ma ancor sarà bello .grande ANNA,un abbraccio cate

il 19/03/2011 alle 08:49

Rileggendoti dopo tanto, scopro che mi sei mancata e assieme a te la Poesia. Un bacio gentile, Fabio.

il 19/03/2011 alle 09:22

anche tu manchi a noi carissimo Fabio..

il 19/03/2011 alle 09:37

triste il "ricordarsi del tempo felice nella povertà", di quando la lettura dei suoi versi diffondevano nel cuore una musica dolce e tintinnante, quando "le quiete stanze" risuonavano di allegria e l'anima cantava, ogni giorno in una primavera senza tempo. L'assenza è come se ricoprisse la mente e il cuore di una "neve di luna" spettrale, ovattata e senza calore. Ed è eterno inverno: buio e silenzioso.
Mi hai commossa Maestro...leggerti è un'emozione sicura.
tvb
eos

il 19/03/2011 alle 09:45

grazie cara eos, spero che non si evinca solo la TRISTEZZA che permea il testo ma il valore del messaggio poetico, Buona festa al papà dei tuoi figli. con affetto, anna

il 19/03/2011 alle 09:57

Grazie ti abbraccio cara Cate.

il 19/03/2011 alle 09:58

avrei voluto scrivere di un padre che mi faceva saltellare sulle sue ginocchia ma non ho mai avuto quella gioia...

il 19/03/2011 alle 10:04

ooops, scusa ....ho risposto a un commento su una poesia che sta su Fb scusami!

il 19/03/2011 alle 10:06

certo che no!
grazie Anna anche a nome dell'interessato. Ovviamente ricambio gli auguri per il papà di tuo figlo.
bacioni
eos

il 19/03/2011 alle 10:09

E' bellissima e ricca, ricca veramente questa poesia, di immagini sapori colori ed odori..a te una lode

Voce

il 19/03/2011 alle 10:17

Grazie Voce dolcissima

il 19/03/2011 alle 10:19

E' stato bellissimo leggere i tuoi versi, stamani, nonostante quella velata tristezza che si fa più viva nella chiusa.
Sei sempre bravissima Anna.
Un augurio di un buon fine settimana,
helan

il 19/03/2011 alle 10:22

un forte abbraccio a te carissimo Giorgio.

il 19/03/2011 alle 10:25

grazie cara helan buona giornata

il 19/03/2011 alle 10:27

In questi versi echeggiano ,
melodie,voci ,parole,
che trascinavano festosi
tra le stanze
dei ricordi..
Ora invece!
Stranamente
pare inverno ,
a primavera...
Molto espressiva e profonda.
Gradita come sempre.
Dorina

il 19/03/2011 alle 10:39

Mia cara Anna, anch'io TVB. Questa tua bellissima
lirica è come un carrettino colmo di pacchi doni: ce
né per tutti, per il carattere triste, per l'esuberante
che vede rosa anche dove c'è del grigio, insomma
è un carrettino di regali per tutti i gusti.
In particolare io vi noto, anche nel titolo, un cuore
di ghiacciolo che con maestria poetica canti e nello
stesso momento lo sciogli al calore del tuo immenso
amore! In sintesi, la tua meraviglia, la potrei definire
una tristezza amorosa, la più delicata e toccante.
Complimenti dal mio cuore...toccato!
Un bacio fraterno
discri

il 19/03/2011 alle 10:41

mia cara la risposta che ti ho dato prima era riferita ad una poesia che invece avevo messo da un'altra parte, ma dato che oggi è la festa del papà
la metto qui su PH approfittando della GIORNATA DEDICATA A PAPA'


MIO PADRE, LA QUERCIA ABBATTUTA

Ormai è solitaria la vigna che amasti

nel rito di parole cadute, come foglie morte,al suolo.



Solo ora pesano i silenzi

e le parole non dette volteggiano impazzite,

negli atri della memoria.



Passi titani risuonano tra i filari

ad infrangere cattedrali di reciproco egoismo;

a sconfiggere ombre di presenze mancate.



Muraglie, le parole taciute, i gesti incompiuti,

la carezza non data per eccesso di pudore.



Ma, troppo presto si compì per te la temuta profezia:

come tuono venuto da lontano

come folgore che si abbatte d’improvviso.



Ti prego,narrami ancora li cunti
della mia infanzia dorata:

donami ancora grappoli rossi, preziosi come rubini,

ai miei occhi di bambina.



Soltanto al crocevia

mi permettesti di prenderti la mano

e percorrere al tuo fianco l'ultimo tratto di vita,

sconvolgendo relazioni verticali

radicate nelle vene contadine.



E madre tua divenni,

terapie d'amore m'inventai,

per un lampo di luce nei tuoi occhi.



Tu, padre, la quercia abbattuta

che riscattasti abissi di silenzio

pronunciando, con l'anima alla gola,

con ritrovato amore, il nome mio.


il 19/03/2011 alle 10:43

sei molto dolce amica mia, grazie. la tua Anny

il 19/03/2011 alle 10:56

trsitezza amorosa ghiacciolo caldo...che fantasia nonostante il tuo cuore sia stato tanto provato dalla sofferenza, ora come stai Discri?

il 19/03/2011 alle 10:58

Bene grazie a Dio.
smack

il 19/03/2011 alle 11:22

ammirevole come un gioello da incastonare ed indossare per goderne sempre la policroma luce che sprigiona
per premio l'ascolto e la visione su you tube di "8 agosto" scritta da te ed eos e che sarà un caso, ho finito stamattina e sto postando adesso
aaps= affettuoso abbraccio per sempre
ninomario

il 19/03/2011 alle 11:33

Delle tue poesie sento soprattutto la musica e lo spessore delle parole che non sono scelte a caso, ma per la loro essenza e per la loro musicalità. Allora mentre leggo la poesia ascolto: sento le parole che mi risuonano dentro pesanti dei loro dolenti e profondi significati, ma nello stesso tempo leggere nel loro volteggiare danzante su un filo sottile che sa trovare la strada del cuore. Nelle parole, in trasparenza ti vedo come sei dentro, con quel dolore che si trasfigura nel ricordo, con quella voce che ha un timbro, un colore, una modulazione, una forza che risuona solo nella poesia e che la vera voce non può possedere. Sento quei macigni, quei pomeriggi di prigione, quei silenzi sepolcrali fermare anche il mio tempo, ma la neve di luna scende con la sua morbida luce a ricordarmi che il dolore nella poesia non è distruttivo, ma catartico e universale. Anch’io” sono a corto di fermagli d’oro”, ma se la tua solitudine sa trovare la strada della mia malinconia, se i tuoi versi hanno profondi echi nell’anima mia, sotto quella neve di luna non può che nascere una straordinaria primavera.
Moirym

il 19/03/2011 alle 11:33

veramente bella. un abbraccio, ninetta.

il 19/03/2011 alle 18:35

sono andata a vedere il video, sempre molto ben fatto e cantato, Grazie Nino

il 20/03/2011 alle 16:35

sempre prezioso e competente il tuo commento. ti ringrazio di cuore Moirym.

il 20/03/2011 alle 16:36

grazie Ninetta per avermi letta.
un saluto. anna

il 20/03/2011 alle 16:37

Mi accodo a tutti gli altri commenti Anna
è fantastico leggerti.
Marygiò

il 24/03/2011 alle 17:01

sei sempre tanto cara, grazie marygiò!

il 26/03/2011 alle 12:21