ci vedo o voglio vederci un richiamo all' attualità, ai giorni difficili e oscuri che stiamo attraversando...La vedo come un richiamo alla nostra posizione nell'Universo, infinitamente piccola...L'angoscia viene quando egoicamente l'uomo si sente il centro di tutto, ovviamente non è così, e quelle conchiglie sugli occhi rendono bene l'idea, stupende...
Grazie Arturo, la voglia di capire è sempre presente, e certamente si accentua nei tempi più difficili, come hai notato...
Sono contento che tu l'abbia apprezzata!
Un caro saluto e buona giornata!
Ax
“Conchiglie sugli occhi, per non cedere più all'Illusione”; in tre versi l’ossatura della poesia e tutta la poesia di Axel. Fenomeni cosmici l’illusione e la delusione? Un quesito che non trova soluzione scientifica. Non serve la meccanica quantistica, anche la luminosità assoluta di Sirio, ben 25 volte più forte di quella del nostro Sole, giunge debole alla visione offuscata dei nostri occhi e non ci illumina adeguatamente la via. Occorre agire, non tentare, necessita la volontà, fiducia, onestà, rinnovamento, dobbiamo risuscitare in noi il vero uomo, umano in tutti sensi.
Ti ringrazio per questo bel commento, che sviscera sapientemente quali sono le istanze che mi spingono, non solo a scrivere, ma a cercare senza fine un Graal da condividere...
Un carissimo saluto!
Axel
varie parti di noi che convivono spesso in lotta tra loro, senza che nessuna riesca a pacificare le parti consentendoci di essere Uno. Così come gli universi tutti si muovono l'uno verso l'altro a volte scontrandosi senza mai fondersi.
La realtà è molteplice, noi stessi lo siamo, la lotta tra ciò che siamo, ciò che vorremmo essere, ciò che dobbiamo essere è senza soluzione di continuità, perchè i "tanti" che siamo sono sconosciuti a noi stessi e vengono fuori all'improvviso, sconvolgendo e falsando la percezione di noi stessi.
"conchiglie sugli occhi, per non cedere più all'illusione"...ma la nostra vita è una continua illusione, un continuo tendere verso la meta suprema della felicità, e quando ci incamminiamo siamo mossi dalla certezza di raggiungerla...poi, solo poi verifichiamo che era illusione e che la felicità non era lì, ma altrove. Eppure allo sconforto troviamo la forza di reagire seguendo un'altra illusione. Se smettiamo di guardare al cielo, a Sirio, cosa sarà della nostra vita? Saremo sempre tanti, non uno, ma senza neanche la speranza di poterlo essere.
bella e condivisa, così come l'ho capita.
PS
ed ora spero che la connessione non va via!
Ti abbraccio e incrocio le dita
eos
vibra tutta come una capsula spaziale in orbita, piaciuta extra, ax il magnifico, rich.
E come sempre l'hai capita e spiegata in profondità!
Ti ringrazio di cuore, Eos, per la tua disponibilità che dedichi a me e tutti qaunti sul sito.
Un abbraccio caro
Ax
E sono sempre le illusioni che ci spingono ad andare avanti nella ricerca della felicità, del Graal,
e, alla fine conchiglie sugli occhi per non cedervi più....
Piaciutissima e magica questa tua, apprezzata molto.
Complimenti e un abbraccio,
helan
sono contento che tu l'abbia apprezzata, le tue parole mi sono care
Un abbraccio
Ax
l'uno e il molteplice sono due punti della stessa realtà,
ma non sono in contraddizione, ma la vita tende alla ricerca della felicità se non cadiamo nei tentacoli dell'illusione.molto bella
un abbraccio, ninetta.
grazie per questo simpatico commento, ti auguro un buon week end!
Ciao
Ax
Hai perfettamente ragione, Ninetta, sono lieto che ti sia piaciuta!
Un abbraccio a te!
Ax