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Pubblicata il 17/03/2011
Arrossando le Vele di Nebbie Imprecise

(Il tormento è un inganno)

Apprendo la qualità delle maree
dall’incedere di labbra ansiose
sul teatro che inscena tempeste,
fra parole foglia e mani fiore,
a comporre geometrie d’incanto
su terre nude bruciate dal sole,
scollando i confini alle Idee..

(dai toni saporiti)

Bevo il latte di galassie cremose,
attento alle nevi sulle creste
disciolte all’inverno che muore,
vestendo di gemiti un manto
sulle curve d’un fuoco che duole
al ribollire roseo di stelle ninfee,
all’epicentro del cosmo esplose.

(in mutazione lucente)

E’ un coro di lupi,
che orchestra l’ignoto
tra le fauci in affanno.

(all’estasi di follie decise)
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il tempo trascorre e non si sa dove approderemo, la nostra vita è come un vascello che naviga in un mare coperto di nebbia, del quale non vediamo i confini. Il titolo comprende tutta la poesia: la nebbia già implica incertezza, confini sfumati, ma tu ci aggiungi anche "imprecise" che carica il senso di maggiore incertezza. Dall'acrostico leggo "VANI" che aggiunge ancora sapore di inconcludenza. E le vele arrossano, che richiama sia il fuoco dell'amore che il colore del tramonto.
Unico punto di riferimento certo è "la qualità delle maree" che indicano la rotta da tenere mentre infuria la tempesta della passione...e "bevo il latte di galassie cremose, ...."attento all'ondata di piena del disgelo.
Non ho ben capito perchè è l'ignoto (il destino) ad orchestrare il coro famelico dei lupi, non ho capito a cosa fa riferimento cioè. Al fatto che il destino dirige e determina anche gli attimi di "follia"?
piaciuta moltissimo. E' veramente bella e coinvolgente.
un abbraccio
eos

il 17/03/2011 alle 13:15

Carissima, come al solito tutto perfetto, nel tuo esame dei significati, l'ignoto cui accenno in chiusa è sempolicemente ciò che ci riserva il domani, in qualsiasi frangente, da quello din un breve momento di passione al complesso di trame che articoleranno la nostra vita...
I lupi hanno doppia connotazione, di mistero e di passione, che "ulula"... :-)
Baci
Ax

il 17/03/2011 alle 15:07

Ti prende l'ansia dell'incerto e navighi fra nebbie imprecise e a comporre incantevoli geometrie parole foglia e mani fiore...
E quel coro di lupi che orchestra l'ignoto...
Molto bella Axel, come anche il controcanto,... mi è piaciuta molto.
Complimenti e un abbraccio,
helan

il 17/03/2011 alle 16:08

sempre grato per il tuo consenso, lieto che anche questa ti sia piaciuta, cara Helan!
Un abbraccio, buona serata
Ax

il 17/03/2011 alle 17:32

Il personale e il cosmico in un unico destino. Il cosmico come specchio/metafora della nostra condizione di vele spiegate nella nebbia imprecisa dove l’ignoto (futuro) è un coro di lupi. Eppure qualcosa di tenero e rassicurante emerge, finanche sensuale. Sono quelle labbra ansiose, quelle mani fiore e parole foglia tessute in armoniche geometrie d’incanto. Un mondo complesso insomma …tutto da vivere. Suggestiva a livelli “cosmici”.

il 17/03/2011 alle 19:22

siamo in balia dell'ignoto destino, molte cose sono state decise, anche se, con la nostra barca riusciamo a veleggiare tra nebbie imprecise. la vita comunque è caratterizzata da momenti di passione e momenti tristi su cui il nostro spirito si sofferma o va oltre..Pound diceva:"la poesia puoi anche non comprenderla nel suo intimo significato, basta che ti trasmetta emozione.." le tue poesie ne trasmettono..con affetto, ninetta.

il 17/03/2011 alle 20:41

ti ringrazio del passaggio e per le belle parole che mi hai lasciato...
Lieto per la suggestione "cosmica"...
Buona serata!
Axel

il 17/03/2011 alle 20:54

grazie Ninetta, questa è la cosa che più mi gratifica, saper di aver lasciato un'emozione...
Ti abbraccio caramente
Axel

il 17/03/2011 alle 20:55

la prima strofa è bellissima...descrivere l'incanto dell'amore come "parole foglia e mani fiore", semplicemente sublime...Tutto poi si esalta nella drammatica chiusa, metro e misura della nostra condizione...un abbraccio caro axel

il 18/03/2011 alle 08:53

ti ringrazio per il sempre prezioso consenso da parte tua
ti abbraccio caramente
Ax

il 18/03/2011 alle 10:36

veleggi senza vero dramma apparente, da esperto alla Conrad, le nebbie imprecise e le le curve d'un fuoco che duole sono le note che mi hanno destato da un pisolino sulla costa, alla prossima boa, richard.

il 18/03/2011 alle 21:53

Chiamami Lord Jim, caro Rich!
Kiss
Ax

il 18/03/2011 alle 22:24