PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/03/2011
Oggi ho sentito l'acqua, sul mio viso come una preghiera di vita
ci siamo abbracciate, in quel momento,
come edere fresche intrecciate nei nostri rimpianti, cagne vagabonde di giorni che non esistono,
ho sentito l'acqua, i suoi freddi spilli, come piaghe nei piedi perduti,
persi nell'attesa, così soli e stanchi,
ho sentito l'acqua, col suo palmo caldo cambiava le mie pietre in erba, sussurrandomi le sue risate, risa di giochi, e corse per l'infinito,di me bambina, tra la sterpaglia secca, in quel luogo dove crescono i peri selvatici.
Ho sentito l'acqua e limpida la voce di mia madre, tra le dune bianche.
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molto bella, con una chiusa splendida...

il 16/03/2011 alle 12:16

i tuoi ricordi d'infanzia riaffiorano a contatto dell'acqua, ricordi di momenti felici...l'acqua come ritorno nel grembo materno , ed ecco... infatti la voce di tua madre tra le dune.. a ridosso del mare. veramente bella.un saluto, ninetta.

il 16/03/2011 alle 14:20

...e poi affiorano ricordi, come fiori nel deserto e la vita ritorna a fluire.
bellissima. L'ho letta più volte e ancora la leggerò.
un abbraccio
eos

il 16/03/2011 alle 15:42

Molto bella kavka.
Ciao!
Alessia

il 16/03/2011 alle 15:44

Acqua e vita, binomio inscindibile sulla nostra terra, ma non solo questo. Acqua che vagabonda cadendo dal cielo, avvolge, ristora dalla stanchezza e parla a chi sa comprendere, solo a loro, …e risveglia …e racconta di nostre intime, indimenticabili, vecchie storie di vita …le migliori forse, che sapevano di acerbo come pere selvatiche. Poesia lirica e commovente che risveglia, come pioggia, i vecchi rumori e colori della nostra infanzia.

il 17/03/2011 alle 17:00