PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/03/2011
L'oceano,dispensatore di vita,
immenso e magnifico diventa
improvvisamente,stumento
distruttivo.
Onde come montagne
ghermiscono la terra e
spazzano, in un attimo,
quello che trovano sul loro
cammino.
Morte,devastazione,dolore
come in un film dell'orrore,
come l'incubo peggiore.
Gli occhi smarriti dei bambini,
il loro pianto di terrore,
gli occhi spalancati degli
anziani,senza speranza e
senza volontà.
Cercare senza fine, i propri
cari dispersi, con la speranza e
la paura di non trovarli mai più.
Terribili tragedie che si ripetono
nel tempo, su questa terra che
crediamo ci appartenga.
Per le vittime,compassione,
tristezza e una preghiera.
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almeno una preghiera..perchè non si può fare altro contro queste tragedie.ninetta.

il 15/03/2011 alle 15:07

E' terribilmente triste.Veramente non resta che pregare..

il 15/03/2011 alle 16:08

Non possiamo fare molto ma almeno la pietà,la compassione,la preghiera.Grazie.

il 15/03/2011 alle 16:11

La descrizione della catastrofe e del dolore. Nella chiusa sacrosante sono le tue parole... su questa terra che crediamo ci appartenga...
parole giuste e che fanno meditare.
Con affetto
Fabio

il 16/03/2011 alle 19:41

Che tragedia terribile e ora la minaccia della contaminazione nucleare,veramente dobbiamo pregare perchè riescano a risolvere questa ulteriore catastrofe.Abbraccio.

il 17/03/2011 alle 08:41

Una dimostrazione che la calda bellezza dell’immensità può divenire anche fredda e spegnere ogni cosa. Il cuore addolorato del poeta ben si associa alla sensazione che trasmette ai suoi versi: il panorama di un mare incupito, che trasforma la sua bellezza in cattiveria e dolore.

il 28/02/2013 alle 10:45

Grazie del tuo apprezzamento.Per tanta gente vivere è veramente difficile...

il 01/03/2013 alle 14:06

Questa strage, ha stravolto l'umanità

il 28/04/2013 alle 17:23